Cosa mangiare prima della palestra

Cosa mangiare prima palestra

Il dopo feste segna per molti l’inizio della palestra. Dopo i bagordi di Natale e Capodanno è fisiologico aver preso qualche chiletto. C’è chi si vede gonfio, chi appesantito e chi anche non avendo particolari problemi di peso vuole mantenere uno stile di vita sano. Anch’io ci vado regolarmente,  ormai da un paio di anni. Una corretta alimentazione sta alla base dei potenziali risultati da raggiungere ma un dubbio frequente riguarda cosa mangiare prima della palestra. Ecco qualche suggerimento.

Cosa mangiare prima della palestra? Beh, molto dipende dall’orario in cui vi allenate. Se prediligete la fascia oraria 10-12 non sarà un problema. Avendo fatto una ricca e sana colazione comprendente una tazza di latte, dei cereali o delle fette biscottate con la marmellata ed un bicchiere di succo di arancia, avrete a disposizione una riserva di energia da utilizzare. Inoltre, si sa, la mattina il nostro metabolismo è accelerato per cui smaltirete il tutto in men che non si dica senza sentirvi appesantiti.

Chi pratica sport dopo le 13 invece dovrebbe prestare particolare attenzione. Non si può arrivare in palestra dopo un pranzo luculliano ma neanche andarci a stomaco vuoto. L’ideale sarebbe, almeno un’ora prima dell’allenamento, mangiare qualcosa di nutriente ma non troppo pesante, ad esempio un panino con il prosciutto cotto. Così facendo si eviterà di arrivare senza forze. Una volta finito l’allenamento, non dovreste essere troppo affamati per via del panino consumato precentemente quindi cercate di prediligere piatti ricchi di proteine come carne o legumi accompagnati magari da una buona insalata o un piatto di verdure lesse condite con olio extra vergine di oliva.

Se infine vi recate in palestra dopo le 17, avrete già digerito il pranzo. In questo caso sarebbe bene fare uno spuntino, magari a base di zuccheri. Provate con un frutto o un dolce non troppo carico di grassi, qualche biscotto secco, del pane con la marmellata o ancora della frutta secca, ma senza esagerare.

Foto courtesy of Thinkstock

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