Halloween party: i dolcetti

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Halloween. La festa di Ognissanti. Come tutti sappiamo si celebra il 31 ottobre, negli Stati Uniti e in Canada, ed è caratterizzata dalla decorazione delle zucche, “dolcetto o scehrzetto”, maschere terrificanti, festeggiamenti vari. Quello che non tutti sanno è che la festa affonda le sue origini in Europa. L’anno veniva diviso in due parti in base alla transumanza del bestiame, questo periodo andava proprio tra ottobre e novembre, gli animali venivano chiusi al caldo per permettere loro di superare l’inverno. Questo era il periodo di Halloween.

La festa si diffuse in Europa con i Celti. Questa popolazione festeggiava la fine della bella stagione facendola coincidere con il loro capodanno, proprio alla fine di ottobre. La concezione del tempo celtica, indicava che in questo periodo, che si trovava fuori dalla normale condizione spazio-temporale, il velo che separa i vivi dai morti si assottigliava, e quindi i vivi potevano accedere al regno dei morti.

La Mousse estiva? quella al Cioccolato di Nigella

mousse cioccolato

TEMPO: 20 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: no | BAMBINI: si

Spesso in estate si prediligono i dolci a base di frutta, la cucina estive é sempre un pochino più light rispetto a quella invernale. Tuttavia mi capita a volte di avere una gran voglia di cioccolata e di non avere per niente voglia di accendere il forno. Allora l’altro pomeriggio mi sono messa a sfogliare un libro di Nigella Lawson -nota cuoca Afrodite anglosassone – ed ho trovato questa ricetta per preparare la Mousse al Cioccolato “express” come dice lei, ovvero senza le uova ma con i marshmallows. L’avreste mai detto? io sinceramente no, ma siccome nutro grande fiducia nelle ricette di quella donna ho provato a farla ed il risultato é stato fenomenale. Una grande consistenza, ben più leggera della classica mousse ed anche ben più veloce. Tra l’altro potete sempre gustarla con della frutta fresca come lamponi, fragole o cocco.

Come si fanno i marshmallows/2

Vi ricordate quei morbidosi di zucchero colorato tanto amati dai bambini e pure dai grandi? I marshmallows sono molto carini a vedersi, così colorati e dal sapore molto buono. Tecnicamente sono delle caramelle e le loro origini risalgono a tempi molto antichi.

Secondo il dizionario di Merriam-Webster un marshmallows è: un cilindretto di zucchero che si origina dalla pianta Altea Officinalis e le cui radici hanno un ampio utilizzo sia in campo medico che gastronomico. In origine i marshmallows venivano fatti con il succo della radice di questa pianta o con il succo del mais, zucchero, albume, gelatina e cotti sul fuoco fino addirittura ad essere scottati.

Successivamente la radice è stata sostituita da gelatina ed è tutt’oggi il metodo più utilizzato. Ma è possibile fare a casa i marshmallows? Trovare la ricetta non è stato semplice tuttavia su un libro di cucina molto antico chiamato Better than Store Bought, attualmente fuori pubblicazione, siamo riusciti a reperire la vera ricetta per la creazione dei vostri marsh e comunque per una variante potete sempre seguire quella presentata alcuni giorni fà sempre su Ginger :
Marshmallows (per circa 600gr)

Impariamo a conoscere (e fare) i Marshmallows

Chi ha familiarità con le strisce dei Peanuts sa che sono la componente fondamentale dei pasti intorno al fuoco di Snoopy e della sua compagnia scout composta da Bill, Conrad, Harriet e Oliver, i fratelli del piccolo uccello giallo Woodstock; chi non legge i fumetti di Shultz li avrà visti sicuramente in qualche movie statunitense: parliamo dei murshmellows, cilindretti di zucchero ricavati in origine dalla pianta Althaea officinalis, consumati principalmente negli Stati Uniti ma ormai diffusi ampiamente in tutto l’Occidente.

Di colore bianco e morbidi al tatto, i marshmallows vengono solitamente scottati sul fuoco ed inseriti tra due biscotti insieme ad un pezzo di cioccolata, e prendono il nome di s’more. I marshmallows possono essere preparati o bruciandoli o arrostendoli solo fino a conferirgli un perfetto colore marrone dorato: noi li preferiamo nel secondo modo. Il nome deriva da marshes, “paludi”, poichè è qui che troviamo la pianta- che si chiama mallow– da cui si estrae il succo necessario alla preparazione dei marsh-mallows.

Ma prima che negli Stati Uniti, i marshmallows erano popolari in Francia già nel 1800, periodo in cui i francesi iniziarono a cercare di fabbricarli nel modo più efficace: intorno al 1850 invece di fare il dolce sbattendo il succo estratto dalla radice della pianta di mallow a mano, inventarono un processo di lavorazione con gelatina di grano. Comunque il procedimento era ancora molto lungo, ed è solo nel XX secolo, e precisamente nel 1948, che Alex Doumak inventò il processo utilizzato oggigiorno in cui gli ingredienti del marshmallow vengono estrusi e poi sono tagliati e impacchettati. Dopo l’invenzione di Doumak, il marshmallow è diventato estremamente popolare.