Albicocche sciroppate conservazione

Albicocche sciroppate e conservazione

Nelle ultime settimane abbiamo scoperto come preparare diverse versioni delle albicocche sciroppate. Le albicocche allo sciroppo, così come le pesche a dir la verità, rappresentano, a mio parere, delle conserve immancabili in dispensa il cui valore riscopriremo tra qualche mese, quando il sole estivo sarà solo un ricordo e questi vasetti costituiranno un piccolo tesoro al quale ricorrere nei momenti di nostalgia.

Albicocche sciroppate conservazione

Idee regali di Natale fai da te cucina foto

Biscotti di Natale al cioccolato

Cosa c’è di più appagante che realizzare con le proprie mani e per le persone care dei regali di Natale culinari fatti in casa? Direi ben poco. Progettare ogni singola preparazione pensando alla persona che la riceverà, curare al massimo le confezioni, utilizzando i copri vasetti fatti da voi con gli appositi nastrini o ancora i vasetti decorati, pensare ad ogni minimo particolare che possa rendere la vostra cesta natalizia unica, irripetibile e soprattutto apprezzata, per me non ha prezzo. Ecco delle idee sui regali di Natale fai da te in cucina per il 2013.

verdure sottaceto sottolio come fare conserve casa

Verdure sott’aceto e sott’olio: come fare le conserve in casa

verdure sottaceto sottolio come fare conserve casa

Questa estate ho voglia di dedicare una parte delle mie vacanze alla cucina. Ne approfitterò per preparare le verdure sottaceto e sottolio, ricette speciali che richiedono un po’ di impegno in più del solito, ma alla fine avrò delle conserve che magari mi saranno utili nel periodo invernale. Il momento è quello giusto: al mercato si trovano facilmente melanzane e peperoni di stagione, e con qualche carota e i cetriolini, ho pensato che potrei anche provare a preparare la classica giardiniera che si usa per condire l’insalata di riso. La ricetta è semplice, l’importante è essere scrupolosi nel seguire le istruzioni per evitare i rischi alimentari legati al proliferare dei batteri.

La pulizia e sterilizzazione dei vasetti per conserve e marmellate


Siamo in periodi di marmellate e una cosa da non sottovalutare è la preparazione del vasetto di conservazione. Seguite i nostri consigli e non ve ne pentirete.
Pulizia dei vasetti
Prima dell’utilizzo, lavare con acqua calda detersivo e sciacquare bene (ottima anche la lavastoviglie). Eventuali accumuli di calcare possono essere eliminati lasciando a mollo i vasetti per qualche ora in 4lt acqua con 250 ml di aceto.
Sterilizzazione dei vasetti vuotiDal tipo e dal tempo di sterilizzazione previsto per il vasetto pieno di alimento dipende la necessità di presterilizzare a vuoto i vasetti. Sistemare i vasetti vuoti nel portavasetti dello sterilizzatore ad acqua o di una pentola a pressione (va bene ugualmente), coprire con acqua calda ma non bollente (fino a 3 cm sopra il loro livello) e far bollire per 10 minuti. Togliere e scolare i vasetti uno alla volta; l’acqua calda rimasta nel bollitore può essere utilizzata per la sterilizzazione dei vasetti pieni.

Riempimento dei vasetti
Esistono due metodi diversi di riempimento
  • A freddo: si inseriscono frutti o verdure crudi e il vasetto viene successivamente riempito di liquido di conservazione bollente. È sconsigliabile utilizzare anche il liquido di conservazione a freddo; l’aggiunta di liquido bollente, infatti, contribuisce a eliminare l’aria dal contenitore, migliora la conservabilità degli alimenti, inoltre consente di inserire quantità maggiori di cibo nei vasetti. Con questo tipo di riempimento, in genere, resta intrappolata parecchia aria insieme agli alimenti, in particolare nel caso dei frutti, che tendono a galleggiare nel liquido di conservazione più delle verdure. L’aria può causare scolorimenti nel giro di 2-3 mesi. Questo metodo è adatto alla conservazione più degli ortaggi che della frutta.
  • A caldo: l’alimento da conservare viene bollito per alcuni minuti (a seconda delle ricette) e trasferito nei vasetti ancora bollente. Questo metodo è sempre da preferirsi, in particolare quando si sterilizza tramite ebollizione, in quanto permette, una maggiore estrazione dell’aria (che costituisce 10-30% dei cibi freschi), garantendo così una migliore conservazione del cibo.