Fave fresche, come cucinarle

Fave fresche come cucinarle

Tra gli ortaggi primaverili ci sono anche le fave. Ottime cotte, cucinate a seconda dei gusti e delle ricette, sono squisite anche da crude. E’ possibile trovarle fresche da marzo fino a giugno e costituiscono un’ottima fonte di proteine, ferro, fibre e sali minerali. Tra tutti i legumi sono le meno caloriche e conterrebbero una sostanza, la L-dopa, che favorirebbe la concentrazione della dopamina nel cervello. Al momento dell’acquisto privilegiate quelle con il baccello dal colore verde e dalla consistenza croccante. Una volta portate in casa possono essere conservate in frigo per circa 2 giorni in appositi sacchetti di carta. Le fave fresche si prestano alla preparazione di diverse ricette sfiziose, eccone alcune.

Fave marinate

Le fave marinate costituiscono un secondo piatto/contorno succulento. Dopo averne cotte 200 gr irroratele con abbondante olio extra vergine di oliva (6 cucchiai), unite del sale, del pepe del succo di limone e della maggiorana. Fate riposare il tutto per almeno 5-6 ore in modo che le fave si marinino a sufficienza. Una volta pronte possono costituire l’accompagnamento ideale di secondi piatti di carne e pesce. Conservatele in frigo per un paio di giorni.

Polpette di fave

Altra sfizioseria è costituita dalle polpette di fave. Frullate 1/2 kg di fave lesse insieme ad uno spicchio di aglio, della menta e del prezzemolo. Unite 2 uova e tanto pangrattato quanto ne basta per ottenere un composto omogeneo e sostenuto. Creare le polpette, passarle nella farina e friggerle in olio di semi. Sono ottime come secondo vegetariano e come stuzzicheria da aperitivo.

Fave con pecorino

Apprezzato antipasto rustico, quello tra fave e pecorino è un matrimonio perfetto. In questo caso ad essere utilizzate sono le fave fresche che andranno servite in un piatto da portata insieme al pecorino a pezzi ed a qualche fetta di salame. Per completare il piatto unite dei gherigli di noci appena sgusciate e servite subito.

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