Il rame in cucina: pregi e difetti

Il rame è il materiale con cui erano fatti tutti i tipi di pentole e tegame fino ai primi del ‘900. Poi arrivò l’alluminio, più leggero, più moderno e più economico a prendere il suo posto. Oggi nonostante la grande varietà di materiali con cui vengono fabbricate le pentole, il rame resta uno di quelli più pregiati ed ogni cuoco che si rispetti ne conosce i pregi.

Il rame ha un’elevatissima capacità di condurre il calore; capacità che risulta essere anche omogenea permettendo di cuocere i cibi nel migliore dei modi, senza restare attaccati al fondo. L’acciaio, ad esempio, ha un basso indice di trasmissione termica provocando così una temperatura molto più alta sul fondo che non sui bordi, motivo per cui il cibo tende ad attaccarsi. Non fatevi però trarre in inganno: non basta solo che una pentola sia di rame per garantirvi la qualità nella cottura, ma deve essere considerato anche lo spessore della lamina. Quindi rassegnatevi: una buona pentola di rame non sarà mai leggera!

Peck – Milano: dal cestino storico all’ Italian Bar

Come ogni storia che si rispetti, bisogna andare indietro nel tempo, precisamente nel lontano 1883, quando Francesco Peck, salumiere di Praga, arriva a Milano e apre un laboratorio/salumeria destinato a diventare un nome importante nella gastronomia mondiale.

Nel corso degli anni l’azienda è passata tra diverse generazioni e famiglie, fino a giungere, alla metà degli anni cinquanta, nelle mani di quattro fratelli, Angelo, Mario, Remo e Lino Stoppani, che arrivarono a Milano come semplici garzoni e, grazie all’aiuto di Giovanni Grazioli (precedente proprietario di Peck) diventano i successori di questa attività.

Breakfast deluxe da Sarabeth (New York) – Biscotti, marmellate e pancakes

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Tutto è cominciato nel Dicembre del 1980 quando, lei, Sarabeth riportò in vita una vecchia ricetta segreta di famiglia di una fantastica marmellata.
Da quel giorno, l’amore, la dedizione e la cura quasi maniacale per gli ingredienti e l’arte culinaria, l’hanno portata a creare dei veri e propri “regni” per la prima colazione nella città di New York.

Ogni mattina il rito dell’american breakfast si ripete sempre allo stesso modo. Caffè e spremute d’arancia freschissima, scones, muffin alla frutta, frittelle con sciroppo d’acero, french toast e crepes, torte e biscotti profumati.

Quando si parte per un viaggio a New York, avrete senz’altro lo zainetto pieno di guide che reclamano questo o quel locale, insieme a mucchi di foglietti scarabocchiati con i consigli di amici, parenti. Ignorateli. Prendete un taxi (o fate una passeggiata) e venite qui.

Per gli amanti del salato, l’esperienza si fa ancora più interessante: famose le eggs benedict con salmone, le uova superlative in ogni maniera, toast e tanti piatti che vengono serviti lungo tutto l’arco della giornata.

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Nel negozio si vende tutto quello su cui l’occhio può cadere, barattoli di conserve di tutti i colori e formati, contenitori pieni di biscotti. Tra i nostri piatti preferiti, sicuramente morbidi pancake, frittelle americane, la cui ricetta è custodita gelosamente e per la quale Sarabeth non è certo famosa per niente.