Fiera di essere … patata brava

Le patate sono il piatto che tutti amano, dai bambini alle persone più anziane, è veramente difficile trovare qualcuno che dica di no alle patate! Si possono cucinare in tutti i modi ed è sempre sicuro che non ne rimarrà neanche una nel piatto.
Tantissimi condimenti per accompagnare le patate, cosa sarebbe una patatina fritta senza ketchup? O le patate bollite senza maionese? Esistono un infinità di salse, salsine ed affini per insaporire e condire patate e non solo. La proposta di oggi è la Patatas bravas, patate accompagnate da una salsa che è … tutto un pepe!
Le patatas bravas, le patate “fiere”, e hanno proprio motivo di esserne! Vista la bontà con cui stupiscono il palato. Questa ricetta della cucina Spagnola, è usata soprattutto come tapas, il nostro stuzzichino da aperitivo, e viene servita in delle ciotoline di terracotta che vengono disposte al centro del tavolo e dalle quali ogni commensale attinge liberamente.

Nella botte piccola c’è l’Aceto buono …

Una vola si usava destinare alla produzione dell’aceto il vino guasto, il vino cioè che era stato attaccato dai batteri acetici e aveva preso appunto lo spunto acetico. Così dal vino si passa all’aceto, che oltre a conservare alcune caratteristiche del vino, si arricchisce di altri aromi, derivati dalla fermentazione acetica.
Oltre che dal l’uva, l’aceto può esser prodotto dalla fermentazione acetica di altri frutti, come ad esempio le mele, da cui si possono ottenere dei tipi di aceto con delle particolarissime proprietà organolettiche.
La tradizione italiana è custode da lunghissimo tempo di uno degli aceti, se non forse l’Aceto, con la a maiuscola, più buono e più conosciuto al mondo: l’Aceto Balsamico, prodotto esclusivo delle province di Modena e Reggio Emilia, questo tipo d’aceto si differenzia dall’aceto di vino, perché ottenuto da mosto cotto, ricco quindi di sostanze zuccherine, e non da vino, ricco invece di alcol.