San Valentino, piovono critiche su Carlo Cracco e Antonino Cannavacciuolo

Un menù di San Valentino di ben 400 euro: questo è i prezzo del menù personalizzato che ha preparato lo chef Antonino Cannavacciuolo in occasione della festa degli innamorati. 

La romantica cena proposta da Cannavacciuolo nel suo ristorante di Villa Crespi, sul lago d’Orta propone un menù personalizzato di San Valentino con dieci diverse portate. Tutti i piatti presentano ingredienti prelibati, fra cui scampi siciliani, baccalà, tartufo di mare, ma anche carne e contorni pregiati.

Saranno anche prelibatezze, ma è anche vero che il pezzo del menù è veramente molto alto considerata che costa ben 440 euro a coppia, bevande escluse. Aggiungendo anche i vini, il prezzo è destinato inesorabilmente a salire. Leggermente meno salato, ma sempre piuttosto alto, è invece il prezzo della cena di San Valentino proposto da Carlo Cracco nel ristorante di Vittorio Emanuele II a Milano.

Il ristorante di Cracco era già stato preso di mira dai social per i prezzi veramente eccessivi anche per una semplice pizza: stavolta il menù della cena di San Valentino costa 250 euro e presente un aperitivo di benvenuto prima di una cena completa a base di tuorlo fritto con capesante, crema di zucca, arancia bruciata e spinaci, ravioli all’astice con fondo di crostacei, puntarelle e olive, carrè di vitello in sfoglia con salsa di mela rossa e zenzero e ovviamente dolce di San Valentino cercando di mescolare i piatti cult del chef con ingredienti naturali. Anche in questo caso il prezzo è abbastanza alto, anche se non raggiunge il livello del menù di Cannavacciuolo pronto avverare il nuovo obiettivo delle critiche social.