La ribollita: un piatto per scaldare il gusto.

Questo piatto contadino rappresenta in maniera decisa la cultura gastronomica toscana. Racchiude i sapori di una terra piena di tradizione che sfruttava al massimo le pietanze di transito nella cucina. Preparata spesso con gli avanzi del giorno prima, la ribollita è un parente stretto del minestrone, ma è più densa, a causa della presenza del pane e della lunga cottura che, come vuole la tradizione, si divide in due giornate.

Nella seconda decade di luglio si tiene a San Clemente in Valle (Arezzo) la sagra della ribollita. Il caratteristico piatto toscano può essere gustato in tutte le sue declinazioni tra la sorpresa dei turisti che la assaggiano per la prima volta. La sagra gastronomica è arricchita di stand di prodotti locali e gadget tipici del luogo.
Meritevole di essere visitato è l’intero comune di Loro Ciuffenna, con la Pieve di san Pietro a Gropina, la chiesa di Santa Maria Assunta e la pieve di San Giustino.

Stuzzichini per cominciare in modo piccolo, semplice e colorato

Piccoli, semplici, colorati, arricchiti da aromi e ortaggi di stagione: così si presentano i bocconi che aprono una serata importante come per esempio quella di Natale: rustici e al tempo stesso eleganti.

Quattro idee dove possiamo abbinare il formaggio con gli ingredienti più disparati: non solo le pere, con il proverbiale cacio infatti, si sposano anche i funghi, erbe e confetture!
Abbinamenti originali che danno vita a golosi stuzzichini da servire come antipasto o in un buffet.
Ricordiamoci che la semplicità è vincente: accostiamo al formaggio un solo ingrediente o completiamo con aromi, frutta secca o miele.

Come base, oltre al pancarrè, ci si può sbizzarrire con pane nero, cubetti di polenta, fette di patata o di zucca lessate, fettine di mela o di pera.
Per accompagnare gli stuzzichini possiamo offrire un’alternativa al vino servendo una birra rossa leggera, succo di mela o d’uva oppure un centrifugato di verdura tipo “gazpacho”.