Datemi un cucchiaio e solleverò il mondo

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Sempre per la serie benedetto sia il food design e tutti i suoi seguaci, ecco un’altra interessante proposta per sostenere la generazione del pratico e multiuso. Grazie a yanko design, avevamo già scoperto il cake-sharer ( contenitore che si trasforma in piattino coltello e forchetta). Adesso vi segnalo una variante sullo stesso tema, il cucchiaio sempre a portata di mano.

Curiosa questa scatola di cartone che contiene prelibatezze e custodisce un cucchiaio pronto all’uso. Proprio un asso nella manica, oserei dire. Come del maiale non si butta via nulla, anche questo packagin è stato progettato per avere più funzioni. L’idea viene dalla Cina e dai suoi designer: Won-Jae Lee, Jun-Yong Lee, Sang-Jun Hahn, Sun-Kyu Kim e Yeo-Wool Kang.

Un po’ insostenibile leggerezza del niente che è stata prontamente adattata alla necessità principale, alla conseguenza primaria dello shopping gastronomico compulsivo: vedo, compro, vorrei mangiare ma devo aspettare di arrivare a casa per avere gli strumenti per consumare. Adesso, gioia e dolore di potersi abbandonare al raptus alimentare e degustare sul posto il lauto pasto tanto desiderato.

In pratica il cucchiaio è stato estrapolato dallo spazio vuoto che si crea dal manico della scatola, il ben evidenziato da fotografia come  dead space. Basta staccare la linguetta seguendo le linee tratteggiate e piegare. Ecco pronto il cucchiaio.

Di seguito tutte le varie fasi illustrate sul come estrapolare lo strumento dalla scatola:

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Anche questa idea a dir poco acuta per quanto semplice, entra direttamente a far parte dei MAI PIù SENZA. Roba che fino a ieri Come potevamo noi  farne a meno? Ma soprattutto, perchè non ci ho pensato io prima?

Perplessità e curiosità affollano i blog di design dedicati al food, facendo una breve ricerca rimaniamo a bocca asciutta:  cercando delucidazioni su altri progetti di questi designer cinesi non sono riuscita a trovare molto, probabilmente non è ancora stato commercializzato.

Perchè mi domando?

Multiuso e pratico non è abbastanza  per essere appetibile al commercio? Discutendo in giro mi sono accorta che non ha solo dei pro ma anche dei contro: chiaramente non è riutillizzabile, il cartone non ha un’anima dura e c’è chi storce il naso all’idea di pasteggiare con posate di cartone…

Voi che ne dite? Potete abbassarvi a gustare bontà e prelibatezze con un pratico e multiuso cucchiaio di cartone, in nome del creativo ed innovativo food design?

O il vostro assaporare è fatto di tradizionale centellinare bricioline e saziarvi con posate tradizionali?