Baci di dama: antica pasticceria piemontese


Si narra che i baci di dama nacquero dalla fantasia e dall’abilità di un cuoco di Casa Savoia. In una sera di novembre dell’autunno 1852 Vittorio Emanuele II, desideroso d’assaporare qualcosa di nuovo, sollecitò il cuoco in questione a creare un dolce. Mandorle, nocciole, armelline, burro, cioccolata e zucchero: questi gli ingredienti che riuscì a trovare. Gli servirono per confezionare i “baci di dama”, da allora sempre presenti sulle tavole reali d’Italia e d’Europa. I baci di dama si presentano come due delizie accoppiate da una goccia di cioccolato e finemente incartati uno ad uno. Come un delizioso bacio di signora, mai volgare e sempre soave, ti accarezza le labbra in un morbido abbraccio facendotene desiderare altri, altri e altri ancora. La ricetta di oggi ovviamente non è l’originale, depositata gelosamente, ma rispetta ugualmente il gusto, unendo la semplicità nella preparazione.
Baci di dama (ingredienti per quattro persone)
  • 16 amaretti morbidi
  • 100gr di cioccolato fondente
  • 1 dl di panna fresca


Prepazione:
Grattuggia il cioccolato e mettilo in una casseruola con la panna. Scioglilo a bagnomaria, mescolando, in modo da ottenere una crema liquida. Trasferisci la crema in una ciotola, possibilmente di metallo, che metterai a sua volta in una ciotola di diametro maggiore riempita in parte di acqua e ghiaccio. Monta la crema con le fruste elettriche sino a quando non diventa più densa e compatta. Spalma otto amaretti con un mezzo cucchiaio di crema ognuno, e uniscili a coppie con gli altri, in modo che la crema faccia da “adesivo”. Per presentare in tavola gli amaretti, l’ideale è procurarsi un piattino da frutta decorato con un merletto rotondo di carta da pasticceria Prima di disporre i baci di dama nel piattino, falli rotolare sulla granella di nocciole o sullo zucchero a velo, che si attaccheranno alla crema di cioccolato: l’effetto è decorativo e gustoso. Sistemali sul merletto e presenta in tavola.