Carnevale Napoletano: il sanguinaccio

Chiaramente vi propongo la ricetta senza sangue di maiale! Scusate se inizio così ma non so se qualcuno magari cliccando si aspettava di trovare proprio quella! Nel mio libro, quasi sacro, di cucina napoletana antica ho anche la ricetta con il sangue di maiale, non sono intenzionata a proporla, ma se qualcuno la chiede farò il mio bell’articolo perchè è giusto accontentare tutti! In realtà la vendita al pubblico del sangue di maiale è stata vietata nel 1992, ma questo non impedisce di preparare comunque il sanguinaccio utilizzando questo ingrediente caratteristico, basta solo “procurarsi” il sangue immediatamente dopo la macellazione, ma finiamola qui che non è proprio il caso di proseguire con questi argomenti sanguinolenti, nonostante il nome della ricetta!

Veniamo a questa crema a base di cioccolato fondente, deliziosa e tutta da leccarsi i baffi. E’ caratteristica non solo della Campania, ma anche di Marche, Abruzzo, Calabria e Liguria. Il sanguinaccio viene preparato nel periodo di Carnevale e accompagna principalmente le chiacchiere, ma anche altri biscotti, viene servito in coppe e se siete dei golosi all’ennesima potenza potete anche mangiarlo così, a cucchiaiate!

Mia nonna, una volta raffreddato il sanguinaccio, aggiungeva anche dei pezzettini di cioccolato, che lo rendevano ancora più buono! Si può aggiungere anche del cedro, ma a differenza delle goccie di cioccolato che vanno bene a tutti per quest’altra opzione è più una questione di gusto personale!