
La pizza, la regina del palato napoletano e mondiale, ha una lunga storia che risale a molti secoli fa. Ha origini greche, nasce come pane tondo, schiacciato, condito, si chiamava “picea”.
Inizialmente era bianca, condita solo con aglio, strutto e sale grosso e a volte con caciocavallo, c’erano già anche poche semplici varianti: la marinara, per esempio, di cui se ne servivano i marinai nella pausa lavoro.
Così nasce la sua fortuna, quella della pizza col nome di una regina e di Napoli, che viene battezzata la città della pizza. Nessun turista da allora, arrivando a Napoli, volle sottrarsi dall’ assaporare la gustosa sfoglia che da allora ha deliziato nobili e povera gente.
L’abbiamo vista anche al cinema, tra i tanti nel film “L’oro di Napoli” di Vittorio de Sica: in uno dei cinque episodi c’è “Pizze a Credito” dove nei panni della pizzaiola c’è Sofia Loren.
Più recentemenete ricordiamo un cartone animato italiano, “TOTO’ SAPORE E LA MAGICA STORIA DELLA PIZZA” del regista Maurizio Forestieri, dedicato ai bambini di tutto il mondo.
- 800 g. di farina 00
- 2 g. di lievito di birra
- 2 bicchieri di acqua
Unire delicatamente la farina al miscuglio centrale che si è formata e lavorare l’impasto per circa 5 minuti, stendendo e ricomponendo l’impasto, sempre e solo con le mani. La pasta dovrà essere morbida e liscia.
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