Cucine a scomparsa, soluzioni avveniristiche e semplici pannelli scorrevoli

dada

Cucine a scomparsa. Il mio sogno, come quello di tutti coloro che amano cucinare, è avere una di quelle mega cucine con una grossa penisola, dei bei banchi da lavoro e tanti, tantissimi pensili. Purtroppo però è molto difficile avere abbastanza spazio, o abbastanza risparmi, per ottenerla. Da qualche anno a questa parte in compenso si sono moltiplicate le soluzioni di minicucine altrettanto efficienti per arredare monolocali e mansarde.

Un altro problema legato allo spazio è quello di arredare ambienti e stanze multifunzionali: una cucina ed un soggiorno nella medesima stanza devono avere determinate caratteristiche. Una soluzione perfetta? Cucine che scompaiono!

Una minicucina che appare quando ne abbiamo bisogno e che scompare quando arrivano ospiti inattesi e non abbiamo ancora finito di sistemare: no, non è magia, sono pannelli e sipari montati su meccanismi scorrevoli che permettono di nascondere tutta la cucina o parte di essa, rendendo la stanza perfettamente armonizzata.


Tra le proposte troviamo mobili da cucina che con lo spostamento di un piano possono addirittura trasformarsi in funzionalissimi mobili da soggiorno, piani ribaltabili utili per guadagnare spazio e cucine che si nascondano dietro l’anta di un “finto armadio”: ormai tutto è costruito allo scopo di sfruttare al massimo anche lo spazio minimo.

Le cucine a scomparsa ultimamente sono diventate una soluzione apprezzatissima anche dai designer i quali si sbizzariscono nel proporne versioni futuristiche, dalla cucina sferica di Sheer, alla bellissima linea Norbert Wagen di Boffi, in cui un tavolo diventa una perfetta cucina con tanto di penisola sui cui mangiare o da usare come banco di lavoro.

Occupa ad esempio solo 264 centimetri la cucina a scomparsa di Dada, Tivalì: tutto è nascosto dietro due ante con tanto di cappa, a scomparsa ovviamente.

Purtroppo i prezzi di queste cucine “artistiche” non sono sempre così accessibili e messe alla prova sacrificano forse troppo la funzionalità. Le cucine a scomparsa più diffuse sono infatti più spesso normali cucine con un meccanismo che le nasconde, per integrarle nel miglior modo possibile con la zona living.

Le soluzioni migliori per farlo possono essere allora una porta a soffietto o porta scorrevole che nasconda tutto o che nasconda solo il piano cottura ed il lavello, in modo da lasciare libero accesso a frigorifero e dispensa. L’effetto sarà sicuramente di pulizia ed ordine in qualunque momento, ma non tutti concordano sulla loro praticità.