Dimmi come mangi e ti dirò chi sei: il galateo a tavola/2

Continuamo oggi la nostra rassegna su come è più consono stare a tavola. Quindi niente coltello per

  1. Non tagliate mai il pesce con il coltello (vecchia regola del tempo in cui la lama in ferro poteva comunicare cattivo odore al pesce). Se in tavola non ci sono posate da pesce, servitevi allo scopo della forchetta aiutandovi con un pezzetto di pane.
  2. Per lo stesso motivo non usate il coltello per uova e frittate. Niente coltello neppure per spalmare mousses varie. Servitevi della forchetta per depositarne piccoli pezzi sul crostino o sul boccone di pane.
  3. Anche il pane non va tagliato con il coltello. Sarà cura della padrona di casa presentarlo già affettato o a michettine, rosette, eccetera. Non addentatelo ma spezzatelo con le mani sull’apposito piattino o sul piatto. Non sbriciolatelo sulla tovaglia, non giocherellate con le molliche.
  4. Non usate la forchetta per mangiare il formaggio, ma con la punta del coltello depositate ogni pezzettino sul boccone di pane. L’uso della forchetta è ammesso unicamente se si tratta di formaggio molto molle.
  5. Non cospargete le vivande con condimenti serviti a parte (come maionese, senape, salse varie piuttosto consistenti, salse di frutta), ma mettetele in disparte sull’angolo del piatto e non usate il coltello per spalmarle, bensì intingetevi i vari bocconi con la forchetta. Derogate a questa regola soltanto per condimenti liquidi.
  6. Non sputate i noccioli direttamente nel piatto. Se si tratta di olive o di frutta fresca, tipo uva e ciliege, depositateli nel pugno chiuso messo con garbo davanti alla bocca e poi fateli scivolare nel piatto. Per la frutta cotta i noccioli vanno messi nel cucchiaio e appoggiati con questo un po’ in disparte dal resto di ciò che deve essere ancora consumato.
  7.  Non usate stuzzicadenti esplorando cavità dentarie, neppure mettendo una mano davanti alla bocca.