Cibo e sonno, chi mangia meno dorme meglio

Cibo sonno chi mangia meno dorme meglio

Credo che a tutti sia successo almeno una volta di passare una notte insonne dovuta ad una cena troppo pesante, magari in occasione di un invito da amici o al ristorante. Non è certo un mistero quindi che l‘alimentazione sia strettamente collegata al sonno. Oggi però il legame è provato scientificamente. Ciò grazie ai ricercatori della Perelman School of Medicine dell’Università della Pennsylvania che si sono preoccupati di quantificare le ore di sonno in base al monitoraggio della dieta e delle abitudini dei cittadini americani.

Dallo studio emerge che una sana alimentazione, ricca di tutti quegli elementi universalmente consigliati dai medici (vitamine e proteine ad esempio) favoriscono un buon riposo della durata di almeno 7-8 ore per notte, ovvero quelle consigliate. Risultato opposto, ovvero poche ore di sonno inquieto ed insufficiente, per chi non segue un’alimentazione varia e bilanciata. Lo studio è stato effettuato su un campione ben variegato (diversi ceti sociali, diverse razze, etc) di soggetti suddivisi per ore di sonno: da quello molto breve a quello breve, da quello “normale” a quello lungo. Il campione è stato poi sottoposto sia ad una serie di domande che invitato a redigere giornalmente un diario alimentare nel quale annotare tutto ciò di ingerito nella giornata, dalla colazione fino a prima di andare a letto.

Abbastanza prevedibile il risultato: chi dorme meglio è risultato essere chi segue un’alimentazione sana, ricca di tutte le sostanze nutritive di cui il nostro corpo ha bisogno e soprattutto chi beve molta acqua al contrario di chi invece segue una dieta piuttosto monotona e carente di vitamine, fibre, minerali, carboidrati. Altro aspetto rilevante nel rapporto cibo sonno è il consumo di calorie. Chi ne ingerisce di più dorme meno. Addirittura chi mangia meno riuscirebbe a dormire anche 9 ore a notte. E voi cosa ne pensate? Vi rivedete nei risultati emersi dallo studio? Fateci sapere la vostra.

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