Tazza automescolante, un’idea regalo per Natale

Appartenete alla schiera di persone che al mattino, anche se fuori dal letto, continuano a dormire per una buona mezz’ora dopo il suono della sveglia? Tutto vorreste tranne fare qualsiasi tipo di sforzo e sostate in cucina con lo sguardo perso nel vuoto in attesa che la forza di preparare la colazione si impossessi di voi? Bene, allora siete nel posto giusto: che ne dite di provare la tazza automescolante? Premetto subito che non si tratti di uno scherzo: tale singolare utensile da cucina esiste davvero e farà la felicità di tutti i pigri.

Tazza automescolante

Sbuccia mela a manovella

Sbuccia mela a manovella

Potrebbe a prima vista sembrare uno di quegli attrezzi da tortura medioevali esposti presso i musei. Come darvi torto, dato l’aspetto poco rassicurante di tale aggeggio? In realtà si tratta semplimente di un utensile da cucina, molto utile per sbucciare la frutta. Lo sbuccia mele a manovella è lo strumento di cui vorrei parlarvi oggi. I tradizionalisti probabilmente storceranno il naso ma chi l’abbia provato almeno una volta ne avrà riconosciuto l’utilità.

Sbuccia mela a manovella

Cucina e Design: Pop’s’stache, bevendo sotto i baffi!

pop's'stache

Donna baffuta sempre piaciuta? Al di là di domande etiche ed estetiche (non è questo il luogo per pensieri così profondi), a cosa associate i baffi in ambito sociale e eno-gastronomico?

La definizione per eccellenza di un lauto pasto è assolutamente da leccarsi i baffi. Poi ci sarebbero i tempi passati dei baffi di latte dopo il caffelatte e biscotti, e anche chi se la ride sotto i baffi.

Probabilmente Shane Blomberg, Andrew Reeves and John Healy, i tre designer che hanno avuto questa idea, se la stanno davvero ridendo sotto i baffi. O quantomeno bevendo.

Ecco a voi Pop’s’stache, i primi baffi da bottiglia, da attaccare alla vostra bevanda preferita, per poter bere sotto i baffi. Sicuramente, vista la varietà di tipologie di baffi che hanno messo a disposidione, riconoscerete la vostra bottiglia tra mille.

Quale stile vi rappresenta di più, di questi stilosissimi baffoni di plastica?

Cucina & Design: le Frigopoésie

frigopoésie-romance

Ci eravamo abituati a tappezzare il frigorifero di fogli e fogliettini,  vestirlo di magneti di scarsa sobrietà, agghindarlo con post-it o addirittura scrivere direttamente sul frigo con pennarelli da lavagna. Roba vecchia, dimenticate, passate avanti. Il caso del momento sono le Frigopoésie:  da ora possiamo dare largo respiro al poeta che si cela dentro di noi.

Avvistate in Spagna, Francia, europa del nord.. oramai un vero e proprio fenomeno. Si presentano con un packagin accattivante, che riachiama una comune confezione da cd musicale, ma all’interno contiene 510 magneti con stampate sillabe e parole da attaccare sul frigo o su qualsiasi superficie metallica. Sempre nella confezione, un glossario con l’elenco completo di tutti i magneti. Benvenuti nel magico mondo dell parole, ora siete liberi di scrivere tutto quello che volete sul vostro frigo.

Tutte insieme danno una possilità infinita di composizioni. Estemporanee composizioni poetiche, romantiche o anche senza senso. Facilissimo sentirsi un poeta o un scrittore lasciando massime e motti attaccati qua e la per la casa, non solo per andare a svegliare la creatività, ma anche per illuminare la cucina, giocando con le parole.

Cambiare ogni mattina, a seconda dell’umore, per lasciare un messaggio divertente o romantico, cospargere di parole la casa o avere sempre l’ultima parola.

Soluzioni per una produttiva Pausa Caffé

Eccoci, finalmente l’ora della pausa caffé. Qualcuno propone di abolirla, altri ne vantano gli effetti positivi sulla produttività e chi simpaticamente vorrebbe calcolarla per sottrarla dallo stipendio. Chi se ne frega, ora non pensiamoci. Prendiamoci il tempo per questa pausa caffé che sembrava non arrivare mai.

Vizio o virtù?

Le macchinette del caffé si affollano, i distributori vengono assaliti da orde di dipendenti e impiegati affamati e assonnati che sognano la fine della giornata lavorativa, ed invece sono solo a metà pomeriggio. I boss vigilano, indagano e controllano l’orologio con nonchalance.

La Pausa Caffé è stata argomento di discussione di giornali, trasmissioni, blog e riviste. La conclusione finale è che se fatta seguendo precise regole, aumenta la produttività.

” Almeno una, non più di tre, non più di dieci minuti “

Si ok, ma c’è una soluzione per renderla davvero produttiva questa pausa caffé o tutto se ne va in fumo con la sigaretta che sto fumando?

Ecco la geniale e pratica soluzione.