Accessori essenziali per fare degli ottimi drinks/2

Abbiamo fin qui elencato la «materia prima» indispensabile e utile per preparare drinks e cocktails, ma è ovvio che agli elementi commestibili bisogna aggiungere quelli che non si mangiano, ma che sono necessari affinché anche il bar casalingo sia in grado di funzionare. Cominciamo dagli accessori più semplici e banali, ma anche più utili: l’apribottiglie per i tappi a capsula e un cavatappi per quelle bottiglie che sono ancora dotate di tappi di sughero (oggi abbastanza rare perché la maggior parte dei produttori dì liquori e distillati ha adottato i tappi a vite, assai più pratici e rapidi da togliere); i cucchiaini a manico lungo e le asticelle per miscelare gli ingredienti nel mixing glass (i primi devono essere di metallo e le seconde di plastica); la pinza o il cucchiaio a coppetta bucherellata per sollevare i cubetti di ghiaccio; il secchiello per il ghiaccio (preferibili quelli con Finterno termico che mantengono più a lungo il ghiaccio); il mixing glass o bicchierone miscelatore, in vetro o cristallo liscio o lavorato.

 Quest’ultimo non può fare a meno di coesistere con lo strainer o colino perché quasi tutte le bevande preparate nel mixing glass vanno poi filtrate. Questo attrezzo deve essere in metallo e circondato da una spirale che si inserisca perfettamente nel bicchiere e non scivoli via nel momento in cui si sta versando il drink. Parliamo ora di shaker. Ne esistono due tipi maggiormente utilizzati, quello in metallo inox, composto da 3 pezzi e il Boston che è formato da un contenitore in vetro speciale e da un altro in metallo flessibile inox.

Quest’ultimo viene usato per quantitativi di drinks superiori alle due-tre dosi, fino ad un massimo di sei, ghiaccio compreso. Gli ingredienti vengono messi nel bicchiere di vetro mentre quello di metallo serve da coperchio e si incastra nell’altro. A cocktail preparato, per togliere il bicchiere superiore si dà un piccolo colpo sull’orlo del tavolo in corrispondenza della parte sporgente del recipiente di metallo che così si staccherà. L’elenco degli accessori utili continua con: la grattugia per noce moscata, qualche caraffa grande e un brichetto per la panna; il coltellino affilatissimo, non seghettato, e un’assicella per affettare gli agrumi; uno spremiagrumi manuale, una bottiglietta in vetro con tappo che fa uscire il liquido a gocce o a spruzzi, adatta per Angostura e Granatina.

Ed ancora una serie di tovagliolini in cotone o carta, un utensile tagliascorze per gli agrumi, cannucce e spiedini in plastica colorata per infilzare olive o ciliegine o altre guarnizioni da inserire nei drinks (e a proposito di ciliegine, vorremo ricordare che quella infilzata sullo spiedino si può mangiare mentre si beve il drink, mentre quella immersa nel bicchiere va gustata solo dopo aver bevuto, altrimenti potrebbe alterare il gusto della mistura).

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