Food delivery, la tendenza in aumento

Aumenta giorno dopo giorno il numero delle persone che , un po’ prese dalla pigrizia, un po’ prese dalla curiosità, si affidano al food delivery. Ma quando costa davvero ordinare il cibo e farselo recapitare direttamente a casa?

pizza, Pizza ai funghi porcini e toma

La comodità di farsi portare il cibo direttamente a casa senza uscire nemmeno più per il ristorante, si paga di più a Firenze e a Trieste, un po’ di meno a Bari, mentre sembra essere più economica a Napoli e a Palermo come ha monitorato Just EatEconomic Index facendo riferimento ai conti e agli scontrini del food delivery in 14 città italiane. 

Qualche esempio? Una pizza margherita a domicilio costa in media 5 euro, ma a Firenze costa il 45% rispetto a Napoli anche perché sono stati presi in considerazione i piatti più ordinati dagli italiani da Nord a Sud, vale a dire la pizza margherita (italiano), il cheeseburger (americana), l’euramakicalifornia (giapponese).

A Milano regna la cucina giapponese, a Roma si preferisce pizza e hamburger, ma la tendenza è chiara: il food delivery sta diventando una voce di consumo da prendere in considerazione nel bilancio familiare di tutta Italia.

Appare subito chiaro che ordinare a domicilio piatti della cucina giapponese è più caro, ma subito dopo segue l’uramaki California al costo di 7 euro a porzione. Leggermente più economico (a 6.75 euro) mangiare un cheeseburger a casa.

La pizza resta sempre la pietanza più economica con una media nazionale che si attesta intorno ai 5 euro per una pizza a domicilio. Ma sempre margherita.

 

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