Chef italiani, la top ten dei più ricchi

Chef, sì, ma non solo: gli chef stellati moderni non solo solo artigiani raffinatissimi, ma restano soprattutto imprenditori che dal loro ristorante ricavano guadagni. E a quanto pare sempre più alti. Ma quanto guadagno davvero gli chef e quali sono quelli più ricchi?

A chiarire la situazione è arrivato lo studio del 2016 della società Jfc sui ristoranti stellati Michelin che in Italia sono 334 (al secondo posto dopo la Francia) con una media di circa 6.318 clienti all’anno ed equamente divisi tra italiani (52,6%) e stranieri (47,4%).

Il giro d’affari complessivo si attesta intorno ai 260 milioni di euro l’anno, ma quanto guadagnano gli chef italiani? A fornire la top ten degli chef più ricchi d’Italia  ci ha pensato lo studio condotto sui dati di Infocamere e Cerved elaborati da FoodCommunity.it.

Decimo posto per Moreno Cedroni, 2,6 milioni di fatturato: gestisce il ristorante Madonnina del Pescatore a Senigallia (con due stelle Michelin), diversi altri locali e attività.

Nono posto per Enrico Bartolini 2,7 milioni: gestisce il Mudec, il ristorante del museo delle culture di Milano e altri locali, per un totale di 4 stelle Michelin.

Ottavo posto per Niko Romito, 3,7 milioni di euro: tre stelle Michelin per il Reale, in Abruzzo.

Settimo posto per Massimo Bottura, 4.9 milioni di euro: plurimepremiato chef de L’Osteria Francescana (3 stelle Michelin, è uno degli chef italiani più famosi.

Sesto posto per Antonino Cannavacciuolo, 5,2 milioni: lo chef di Vico Equense è un volto noto televisivo, come giudice di Masterchef e protagonista di Cucine da incubo. Oltre alla sua società Ca.pri, Villa Crespi a Orta San Giulio (Novara) gestisce la Cannavacciuolo Consulting, società di consulenza.

Quinto posto per Andrea Berton, 5,4 milioni: l’allievo prediletto di Gualtiero Marchesi gestisce anche l’omonimo ristorante a Milano con 1 stella.

Quarto posto per Giancarlo Perbellini, 6 milioni: è proprietario di Casa Perbellini a Verona, con 2 stelle Michelin, ma gestisce una catena di ristoranti e la società Colori di Cuoco con quote di maggioranza o partecipazioni in sei locali più un hotel a Verona, Hotel Cinque. Dirige anche Dopolavoro, ristorante in un resort di lusso sull’Isola delle Rose a Venezia e la Locanda a Hong Kong.

Terzo posto per Carlo Cracco con 7,5 milioni: solo il terzo posto per il telegenico e famoso degli chef tv con tre società, la Cracco Investimenti, legata alle attività di consulenza e organizzazione eventi, Hugo 4, che controlla il ristorante milanese Cracco Peck e Carlo & Camilla, che possiede l’omonimo locale.

Secondo posto per la famiglia Alajmo con 11 milioni di euro: guidata dai fratelli Raffaele e Massimiliano che gestiscono dieci locali, tra cui il ristorante Le Calandre in provincia di Padova, il Quadri a Venezia e il Caffè Stern a Parigi, controllano anche il fondo Private Equity Venice. 

Primo posto per l’azienda Da Vittorio Srl con 15 milioni di euro: da cui prende il nome il ristorante tre stelle Michelin della famiglia Cerea a Brusaporto in provincia di Bergamo.

 

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