Idee natalizie: dolci o salati, i taralli da regalare

taralli

Continua la mia produzione natalizia, ormai siamo agli sgoccioli, ancora qualche giorno e le ceste prenderanno forma. Dopo i biscotti e le marmellate, ora è la volta dei taralli. Devo dire che i prodotti tipici, in questo caso della Puglia, sono sempre molto gettonati e molto apprezzati come regali. Ed allora ho pensato di proporvi tre ricette. La ricetta classica dei taralli pugliesi, una aromatizzata al finocchietto, ed una dedicata ai golosi, quelli dolci. Ed ora sbizzarritevi! Dimenticavo, al solito, racchiudeteli in sacchetti trasparenti di carta per alimenti e sigillateli con dei fili di rafia rossa, le confezioni fatte così sono molto carine.

Taralli pugliesi

1 kg di farina 00
200 gr di olio di oliva extra vergine
10 gr di sale fino
10 gr di semi di finocchio
vino bianco q.b.

Impastare la farina con olio fino ad assorbimento. Diventerà come una farina più grossa. Metterci il sale e i semi di finocchio. Una volta amalgamati bene questi ingredienti, cominciare a versare il vino bianco fino a formare un impasto solido, che non si attacchi alla spianatoia e che non sia molto duro. Lavorarla con le mani per circa 15 minuti fino ad avere una massa morbiba e liscia. Fare i tocchettini e allungarla con le mani, fino a spezzarla per 5 cm circa e fare il cerchietto con una lieve pressione sulle estremità. Terminata questa operazione, mettere in una casseruola 2 litri di acqua, portarla ad ebolizione e metterci dentro 10 taralli per volta. Quando salgono a galla tirarli via e poggiarli su un canovaccio. Sistemarli in una teglia ed informarli a 180° per 30 minuti circa.

Taralli dolci
 
500 gr farina 00
100 gr di zucchero
5 uova
100 gr di strutto
1/2 bicchierino di anice
1 pizzico di sale 
1/2 bustina di lievito per dolci

Innanzitutto mettere sul fuoco una pentola d’acqua per bollire. Impastare tutti gli ingredienti. L’impasto deve risultare abbastanza morbido. Fomare i tarallini. A mano a mano passarli nell’acqua bollente. Non appena tornano a galla scolarli con un mestolo e metterli ad asciugare su un canovacci. Una volta acsiutti metterli in forno preriscaldato su carta forno a 180 C° fino a che non saranno dorati. Una volta freddi si “nasprano”.
Per il naspro: 500 gr di zucchero e 125 gr di acqua. Cuocere lo zucchero con acqua finche’ non fila dopodichè versare su un piano e lavorare bene con un cucchiaio di ferro bagnato nell’acqua come diventa una pasta bianca è pronto, sciogliere a bagnomaria e finalmente si possono nasprare i taralli.

Taralli al finocchietto

1 kg di farina tipo 00
30  gr di sale fino
300 gr di olio extra vergine di oliva
1 bicchiere di vino bianco
2 cucchiai di semi di  finocchio
acqua q.b
 
Impastare insieme la farina, il vino riscaldato leggeremente, l’olio, il sale, i semi di finocchio e l’acqua,  fino ad ottenere una pasta elastica ed omogenea. Lasciare riposare per 20 minuti in un luogo non freddo. Fare dei bastoncini grossi 1 cm circa della lunghezza desiderata, poi chiuderli a cerchio bene schiacciando forte. In una pentola portare ad ebollizione dell’ acqua in cui si ha aggiunto 1 cucchiaio di sale. Immergere pochi taralli per volta nell’acqua bollente e quando vengono a galla ritirarli, aiutandosi con una schiumarola. Fare asciugare su un canovaccio per qualche minuto, oliare una teglia da forno e adagiare i taralli. Si infornano a 200° nel forno preriscaldato per 15 minuti circa, dovranno dorarsi in superficie, allora saranno pronti.

Photo courtesy of VinoFamily