risotto fragole prosecco menu san valentino

Risotto alle fragole e prosecco, per il menu di San Valentino

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Basta con i luoghi comuni: non è vero che bisogna aspettare San Valentino per preparare una cenetta romantica a due, curata in ogni dettaglio. La ricetta del risotto alle fragole e prosecco però mi sembra perfetta nel caso abbiate intenzione di festeggiare la giornata degli innamorati con una serata occhi negli occhi di fronte a un bel piatto profumato. Il colore è quello giusto: il rosso tenue. Il sapore è delicato e assolutamente non convenzionale. Insomma, mi sembra che questo risotto alle fragole sia la ricetta perfetta per rendere un po’ più frizzante la cena con un’idea originale. E per favore, niente cuoricini a tavola. Sono troppo sdolcinati. Piuttosto concentratevi sull’atmosfera: love is in the air!

risotto topinambur

Risotto al topinambur

risotto topinambur

Il risotto al topinambur è la ricetta ideale per questo freddo giovedì. Questa settimana è cominciata all’insegna di un vento gelido. Le temperature anche in Sicilia si sono molto abbassate e io sto cercando di combattere il gelo con i miei comfort food preferiti, quelli che sanno di calore e casa, che riscaldano e sono vellutati e cremosi. Il risotto al topinambur è un primo piatto poco conosciuto, perchè richiede un po’ di dimistichezza con un ingrediente poco sfruttato nella cucina italiana. Strano però, perchè non ci vuole la bravura di uno chef per utilizzare il topinambur in cucina e il suo sapore è ottimo, molto simile a quello del carciofo e quindi abbastanza comune. Superata l’iniziale diffidenza con il tubero canadese, detto anche tartufo di canna o carciofo di Gerusalemme, scoprirete non solo che è buonissimo da mangiare ma che ha anche molte proprietà nutritive ed è utile per controllare il colesterolo.

Come fare un buon risotto: consigli per l’uso

Il soffritto: la scelta tra cipolla, scalogno e aglio deve essere compiuta sulla base degli ingredienti che si uniranno al riso nella ricetta: la cipolla ha un sapore più delicato, l’aglio è più deciso e lo scalogno è intermedio tra i due. Identificato l’aroma più adatto, procedete ad un’accurata mondatura e poi affettatelo in velo o tritatelo più o meno finemente: quanto più minute sono le parti, più intenso è il profumo iniziale; un trito più grossolano profuma meno ma il gusto rimane più persistente nel risotto.

 Per quanto riguarda invece l’uso di burro oppure d’olio, non orientatevi solamente considerando l’armonia dei sapori, ma valutate anche l’aspetto dietetico. Il burro deve essere gustoso, compatto, di colore. caldo. L’olio va scelto tra quelli extravergine d’oliva, con particolare predilezione per la spremitura a freddo. Il grasso per il quale avete optato deve formare un velo uniforme sul fondo del tegame. La verdura (cipolla, scalogno, o aglio) va messa quando la base è ben calda e la fiamma deve essere dolcissima. Il trito deve imbiondire lentamente fino ad appassire completamente: in questo modo le asprezze del sapore sfumano.