Quella musica dal sapore di vino


Uno studio scozzese dice che bere alcuni tipi di vini ascoltando determinati brani musicali, ne esalta il gusto. Anche del 60%. Jimi Hendrix quando beve Cabernet Sauvignon, Robbie Williams e Tina Turner per lo Chardonnay, Puccini e Enya per degustare un Sirah. E per finire: “Sitting On The Dock Of The Bay” di Otis Redding o “Easy” di Lionel Ritchie per assaporare il Merlot.

È la “carta musicale dei vini“, risultato di una ricerca condotta da alcuni ricercatori scozzesi secondo cui ascoltare musica ha effetti sul gusto che proviamo bevendo vino. Spiega Adrian North del dipartimento di psicologia applicata dell’Università di Edimburgo:



Quando sentiamo un pezzo di musica potente, un vino come il Cabernet Sauvignon assume un sapore del 60% più intenso, ricco e robusto, rispetto a quando siamo in un ambiente silenzioso.

La teoria alla base dello studio si basa sul fatto che la musica stimola specifiche zone del cervello. Quando assaggiamo del vino, e contemporaneamente stiamo ascoltando delle canzoni, queste aree del cervello sono già attive e quindi influenzano il gusto che percepiamo dal vino.