Burro, un elemento che sta tornando sempre di più in cucina

Anche voi non riuscite più a dimenticare quel pazzesco sughetto che preparava sempre la nonna a pranzo? La pasta frolla cruda… quante volte di nascosto a mangiarla, vero? Ebbene, tutte queste preparazioni e piatti avevano in comune un ingrediente che faceva la differenza e che cambiava completamente il sapore rispetto ai piatti realizzati da genitori o da amici. Volete scoprire il segreto? Stiamo parlando del burro!

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Burro, quante tipologie presenti in commercio

Il burro rappresenta uno di quei prodotti che, preso singolarmente, non è certamente in grado di esaltare il palato di chi lo consuma, ma che quando viene affiancato ad altri ingredienti, riesce a donare un tocco a tratti celestiale. Il burro rappresenta un po’ l’incubo di tutti i nutrizionisti, che lo evitano a scanso di equivoci per proporre l’olio extravergine all’interno della dieta mediterranea. Eppure le nonne non sono molto d’accordo e continuano a preparare qualsiasi piatto con vagonate di burro “per dare sapore”.

Il burro, adesso, è presente in numerose varianti sul mercato. Proviamo a pensare a quello di cocco, che viene realizzato con la polpa di noci di cocco, che viene lavorata e poi macinata fino a quando non prende la forma di una sorta di pasta, che si può spalmare con grande facilità. All’interno del burro di cocco troviamo ferro, magnesio e potassio e rappresenta un’ottima alternativa che non contiene latte.

Il burro di mandorle, invece, rappresenta un condimento particolarmente gustoso che può tornare utile per un gran numero di ricette. Inoltre, si può realizzare senza troppi problemi anche tra le mura domestiche. Una delle principali caratteristiche del burro di mandorle è senz’altro quella di avere una concentrazione molto alta di acidi gassi monoinsaturi, tanta vitamina B2 e pure un buon livello di Sali minerali, come ad esempio calcio, fosforo, magnesio e manganese.

Tra i vari tipi di burro più diffusi troviamo indubbiamente quello montato, che viene realizzato con dell’azoto gassoso. Si tratta di una tipologia che viene prediletta da tutti coloro che non amano ingerire elevati quantitativi di grassi, anche per ragioni di salute. Il burro montato si caratterizza per essere notevolmente più leggero, e anche meno denso, in confronto al burro tradizionale.

Il burro coltivato è conosciuto anche come burro europeo e viene prodotto da parte di colture di batteri vivi che vengono inseriti all’interno della miscela, prima ancora che diventi burro. Questo particolare tipo di burro presenta una spiccata tendenza verso il piccante, anche se ha una concentrazione di grassi maggiore.