risotto alla milanese , Risotto allo champagne zafferano cenone Capodanno

Risotto alla milanese di Davide Oldani

Risotto alla milanese sì, ma in versione totalmente leggera. La già classica delle ricette viene proposta in versione ancora già leggera dallo chef Davide Oldani che non parla addirittura di risotto, ma solo di riso alla milanese. Gli ingredienti classici, lo zafferano, il riso, il parmigiano reggiano, ci sono tutti, ma vengono banditi anche il vino bianco e il brodo.

risotto alla milanese , Risotto allo champagne zafferano cenone Capodanno

Il trucco consiste nel cuocere separatamente tutti i diversi ingredienti e procedere alla preparazione di un risotto che in pratica resta veramente molto leggero come tutta la cucina di Davide Oldani, godibile e leggera. 

Olio Carli, “Aiuto Chef Cercasi”, il concorso

Concorso Olio Carli Aiuto Chef Cercasi Dvide Oldani

Aiuto Chef Cercasi” è il nuovo concorso organizzato dall’azienda Fratelli Carli, da oltre un secolo artefice di prodotti d’eccellenza in tavola, messo a punto in collaborazione con lo chef Davide Oldani e dedicato a tutti quelli come noi che amano stare ai fornelli, sperimentare nuovi abbinamenti culinari, assaporarne i gusti, mangiare con gli occhi oltre che con la bocca, scovare ricette della tradizione o frutto di creatività in cucina, oltre che scriverne.

Le frattaglie: tra ritorno alla tradizione e ricerca di emozioni gastronomiche

frattaglie

Il paradosso è evidente. Chi impazzisce per il fois gras magari non sopporta la trippa, la considera cibo del popolo e poco raffinato. Si dimentica che il punto di partenza di uno dei cibi più costosi al mondo è il fegato d’oca, una “frattaglie” quanto il rognone o le cervella. Niente di strano, le frattaglie godono da sempre di pessima reputazione in cucina: si dice siano poco sane, troppo grasse, indigeste e via dicendo. In realtà si conoscono poco e non sono sempre facili da proporre. Ma sorprendono per versatilità e gusto. Mai spariti dal repertorio della cucina povera, stanno tornando di moda vuoi per la ricerca di nuove emozioni gastronomiche vuoi per il ritorno al passato.

Il fatto che si cimentino sempre di più i bravi chef italiani, da Davide Oldani (grandi i suoi piatti a base di trippa) ad Andrea Berton (specialista nel rognone) e a Davide Scabin sta nobilitando tutto il “quinto quarto“: termine che indica tutte le parti che non derivano dai quarti classici dell’ animale. Un mondo di sapori dalle varie gradazioni e colori ricchissimo e affascinante, che parte dalle cervella, eccezionali se fritte, e arriva ai piedini, che sono buonissimi in gelatina. Tanta varietà consente la preparazione di decine e decine di ricette.

Un interessante volume, uscito recentemente, “Il libro delle frattaglie” ne ha recensite circa 350 fra quelle tradizionali e quelle d’autore. A firmarlo, una coppia originale formata dalla scrittrice Roberta Schira, appassionata gourmet, e Franco Cazzamali, considerato il re dei macellai padani. «La nostra è una provocazione gastronomica – spiega la Schira – non è giusto vedere le frattaglie poco più di uno scarto alimentare mentre in realtà sono un cibo sano, pulito e buonissimo».