Curiosa la tendenza su vini e cocktail in lattina, di cui si parla tanto in questo periodo. La cultura del bere, tradizionalmente dominata dalla birra, sta assistendo a una significativa evoluzione nei paesi anglofoni, dove il formato in lattina si sta affermando prepotentemente anche per vini e cocktail pronti da bere (Ready-to-drink, RTD). Questa tendenza è stata evidenziata dal rapporto 2025 della Silicon Valley Bank sullo stato dell’industria vinicola statunitense.
Cosa sappiamo su vini e cocktail in lattina
Il settore degli RTD ha registrato una crescita impressionante, pari al 29,3%, raggiungendo un valore di 18 miliardi di dollari di ricavi annuali nel solo mercato USA, superando il PIL del Madagascar. Sebbene questo dato si riferisca principalmente agli Stati Uniti, la moda della lattina ha superato i confini, diffondendosi anche in Europa.
Il successo di vini e drink in lattina si è manifestato con un aumento dei consumi già nel 2021, culminando in un vero e proprio boom tra il 2023 e il 2024. Anche in Italia, diverse cantine hanno adottato il pratico contenitore, portando il design accattivante tipico delle birre artigianali su altri tipi di alcolici. Esempi di questa innovazione sono stati la linea Miss Giulia, presentata al Vinitaly 2022, e, più recentemente, le etichette del consorzio Garda Doc.
Nel Regno Unito, la moda è diventata un vero fenomeno estivo, come riportato dal quotidiano britannico The Guardian. Un brand che sta riscuotendo particolare successo è BuzzBalls, che produce drink in lattina monodose in vari colori e gusti, come Strawberry ‘Rita, Pineapple Jalapeno, Espresso Martini e Lime ‘Rita Chiller. La praticità del formato, unita a uno stile pop e a un prezzo competitivo, ha decretato il successo di questi prodotti. La fondatrice di BuzzBalls, Merrilee Kick, è stata inserita nel 2022 tra le donne self-made più ricche del mondo, anno in cui ha venduto il marchio.
Le ragioni di questa ascesa sono molteplici: la lattina è percepita come più comoda e leggera, oltre a essere più facilmente riciclabile rispetto al vetro. Ma il fattore determinante è il prezzo. Come sottolineato da Hannah Crosbie, critica enologica del Guardian, una lattina premiscelata da 3 sterline è molto più allettante per il portafoglio rispetto all’acquisto di una bottiglia intera di liquore da 30 sterline.
Il costo elevato delle bevute nei locali, sia in Italia che nel Regno Unito, rende l’alternativa monodose a basso prezzo sempre più apprezzata dai consumatori. Questa tesi, che individua il prezzo come uno dei principali motori del successo, è peraltro sostenuta anche dal rapporto della Silicon Valley Bank. Vedremo anche qui vini e cocktail in lattina?