Sui social sta spopolando il “cortisol cocktail“, una bevanda che promette di essere una panacea per lo stress. Composta da un mix di succo d’arancia, acqua di cocco e un pizzico di sale, a volte arricchita con magnesio o potassio, questa miscela è stata promossa come un rimedio naturale per abbassare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, migliorando di conseguenza l’energia e il benessere generale.
Tutti i dettagli del caso sul cortisol cocktail
Ma, al di là dell’entusiasmo della rete, è fondamentale analizzare se queste affermazioni abbiano un fondamento scientifico. La realtà è che, pur essendo attraente l’idea di una soluzione semplice e rapida, la biologia del nostro corpo, in particolare la gestione del cortisolo, è molto più complessa. Il cortisolo, infatti, non è un semplice “nemico” da combattere.
È un ormone vitale per numerose funzioni corporee, che spaziano dalla regolazione del metabolismo e della glicemia al controllo della pressione sanguigna e alla riduzione dell’infiammazione. È parte integrante del nostro ciclo circadiano, con i suoi livelli che variano naturalmente nel corso della giornata: sono generalmente più alti al mattino per fornirci la spinta energetica necessaria per svegliarci e diminuiscono gradualmente verso sera, preparandoci al riposo.
Fattori come l’esercizio fisico, lo stress, la qualità del sonno e l’alimentazione possono influenzare queste fluttuazioni. È importante sfatare un mito molto diffuso sui social: la cosiddetta “adrenal fatigue” o “stanchezza surrenale“, spesso citata come la causa principale di squilibri ormonali, non è riconosciuta come una condizione medica ufficiale dalla comunità scientifica.
Questa è una distinzione cruciale che mette in discussione le fondamenta su cui si basano molte delle promesse associate al “cortisol cocktail”. Analizzando gli ingredienti del cocktail, è innegabile che contengano nutrienti benefici. Il succo d’arancia è ricco di vitamina C, un potente antiossidante. L’acqua di cocco è conosciuta per il suo contenuto di potassio, un elettrolita essenziale per la funzione muscolare e nervosa. Il magnesio, quando aggiunto, contribuisce a decine di reazioni biochimiche nel corpo.
Tuttavia, il semplice fatto che questi ingredienti siano salutari singolarmente non significa che, miscelati in una bevanda, diventino un farmaco miracoloso capace di abbassare il cortisolo. Allo stato attuale, non esistono prove scientifiche che dimostrino che questa specifica combinazione abbia un effetto diretto e significativo sui livelli di cortisolo.
Inoltre, il “cortisol cocktail” non è privo di rischi. L’aggiunta di zucchero (presente nel succo d’arancia) e l’alto contenuto di sodio possono rappresentare un problema per alcune categorie di persone. Chi soffre di diabete deve fare attenzione agli zuccheri, mentre individui con ipertensione o problemi renali dovrebbero monitorare attentamente l’assunzione di sodio.
Una singola porzione di questa bevanda può fornire circa un terzo della dose giornaliera raccomandata di zuccheri e sodio, rendendola una scelta poco saggia per il consumo regolare, specialmente considerando le sue presunte proprietà non dimostrate. In molti casi, i benefici promessi dal “cortisol cocktail” possono essere ottenuti in modo più semplice e naturale: una sola arancia fresca e una manciata di frutta secca offrono un apporto nutrizionale superiore e con meno rischi, dimostrando che, a volte, la soluzione migliore non è la più appariscente, ma la più sensata.