Ghiaccio contaminato nei cocktail, sale l’attenzione in Italia

Massima attenzione al ghiaccio contaminato nei cocktail. In una discoteca di San Paolo d’Enza, in provincia di Reggio Emilia, un evento inatteso ha rovinato la serata di molti frequentatori. Circa 25 delle 1500 persone presenti la sera del 7 giugno hanno accusato gravi malori intestinali, rendendo necessario l’intervento dei soccorsi.

ghiaccio contaminato nei cocktail
ghiaccio contaminato nei cocktail

Occhi aperti con il ghiaccio contaminato nei cocktail

La notizia, riportata dal Corriere di Bologna, ha immediatamente destato preoccupazione e avviato indagini per fare luce sull’accaduto. Secondo le prime ricostruzioni, la causa più probabile dei malesseri sarebbe il ghiaccio contaminato utilizzato nei drink. Tutti coloro che hanno accusato problemi presentavano sintomi simili: nausea, forti dolori addominali e febbre, un quadro clinico che fa pensare a un’infezione batterica.

Enrico Bolondi, responsabile del locale, ha dichiarato al Resto del Carlino che il ghiaccio, così come altri prodotti, viene fornito da ditte esterne. Questa rivelazione ha portato a una decisione immediata e preventiva: gli accordi con i fornitori di ghiaccio sono stati sospesi in attesa di ulteriori chiarimenti. Attualmente, si attendono i risultati delle indagini mediche e delle analisi specifiche, che dovranno confermare o meno la presenza di un batterio nel ghiaccio e stabilire con certezza le reali cause dei malori.

Nel frattempo, il locale ha prontamente affrontato la situazione, pubblicando un post su Facebook in cui si scusa per l’accaduto e per il disagio arrecato ai clienti. Parallelamente, sono stati annunciati e avviati tutti i controlli sanitari necessari per garantire che un episodio così spiacevole non si ripeta in futuro. L’obiettivo è ripristinare la fiducia dei clienti e assicurare un ambiente sicuro e igienico per le prossime serate.

Si farà quindi chiarezza sull’accaduto e capire chi siano i reali responsabili di questo spiacevole episodio, ma non sarà sicuramente semplice per la discoteca di San Paolo d’Enza riuscire a ristabilire la giusta fiducia con i propri clienti. Nonostante infatti la colpa potrebbe essere attribuita al fornitore del ghiaccio contaminato, resta una macchia sulla storia di questo locale. Una brutta vicenda per quei clienti che avevano semplicemente intenzione di trascorrere una serata spensierata tra balli e musica, ma che invece si sono ritrovati ad essere soccorsi per gravi problemi intestinali.

Bisogna per ora far calmare le acque, intanto il locale è stato sottoposto ad una profonda ispezione sanitaria, per capire se possa in realtà esserci qualche altro motivo dietro a questa brutta intossicazione alimentare che ha colpito 25 clienti. Sta di fatto che il responsabile del locale ha più volte chiarito come tutto provenga da fornitori esterni, dal cibo ai vari prodotti da bere. Di sicuro, ora avremo maggiore attenzione sul tema del ghiaccio contaminato nei cocktail.