Pesce, ecco perché fa bene al cuore

Abbassa la pressione sanguigna, riduce i livelli di colesterolo e il rischio di malattie cardiovascolari: in pratica mangiare pesce fa bene al cuore. 

In effetti lo sanno la maggior parte degli italiani, circa il 75% degli italiani (crica 7 italiani su 10) come confermato da un’indagine Federcoopesca-Confcooperative condotta in occasione  della Giornata del cuore.

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Per tutelare cuore e arterie, come ricorda l’American Heart Association, è bene mangiare pesce, soprattutto quello grasso e almeno 2 volte alla settimana in porzioni di circa 100 grammi come peso cotto. E agli italiani il pesce piace: nel nostro Paese il consumo di prodotti ittici è pari a 25,9 kg pro capite l’anno. La quantità in effetti non è molta perché equivale a un’alice al giorno: tutti gli acidi grassi omega-3 contenuti in pesci, molluschi e crostacei, consentono di ridurre la pressione vascolare e i livelli di colesterolo facendo così diminuire automaticamente anche il rischio concreto di contrarre malattie cardiovascolari. Tutto merito della taurina, un aminoacido utile per far diminuire la pressione sanguigna.

Attenzione però perché c’è pesce e pesce e non tutte le specie di pesce presentano le stesse benefiche caratteristiche così benefiche per il cuore e  per le arterie.

Il migliore in assoluto resta chiaramente il pesce azzurro, che include alici, sardine, sgombri, tonni, pesci spada, aguglie., stop invece al pangasio vietnamita, ricco di acqua, ma povero di proteine e grassi e soprattutto degli amatissimi acidi omega-3. E la cottura? Meglio prediligere quella al vapore o al forno per un risultato più gustoso e senza l’aggiunta di condimenti per esaltare il sapore del pesce.

PESCE AZZURRO, COME CUCINARLO

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