In Italia, la vaccinazione antinfluenzale è accessibile a chiunque abbia compiuto i sei mesi di età. Tuttavia, è fortemente raccomandata per specifiche categorie di persone che, se contagiate, sono esposte a un rischio maggiore di sviluppare complicanze gravi. Queste includono gli anziani, gli individui con patologie pregresse, le donne in gravidanza o che hanno partorito di recente.
Approfondiamo la fase post vaccinazione antinfluenzale
Inoltre, è cruciale vaccinare i bambini tra i sei mesi e i sei anni, poiché è in questa fascia anagrafica che si registra una maggiore probabilità di sviluppare forme di influenza che richiedono il ricovero ospedaliero. Il vaccino è considerato la forma di prevenzione più efficace e sicura contro l’influenza. Nonostante l’efficacia e la sicurezza del vaccino, i dati del Ministero della Salute continuano a evidenziare una preoccupante reticenza alla vaccinazione, anche nelle fasce per cui è maggiormente raccomandata.
Ad esempio, solo il 52,5% degli over 65 ha ricevuto il vaccino, un dato significativamente inferiore all’obiettivo minimo del 75% fissato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questa percentuale è oltre il 20% in meno rispetto al target. Per coloro che temono i lievi effetti collaterali post-vaccinazione, come mal di testa, febbre leggera o nausea, un articolo pubblicato su Medical News Today ha raccolto i consigli degli esperti su come prepararsi e cosa consumare prima e dopo l’iniezione.
Prima della vaccinazione, l’obiettivo principale è garantire una buona idratazione e consumare cibi leggeri e bilanciati. Si consiglia uno spuntino ricco di proteine e carboidrati complessi. Questo aiuta a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue, garantendo una fonte importante di energia, evitando così la sensazione di svenimento o debolezza post-vaccino. Esempi di spuntini ideali includono yogurt con avena oppure una banana con burro di frutta secca.
È importante chiarire che l’alimentazione non altera l’efficacia del vaccino. Tuttavia, una dieta mirata può supportare il corpo nella fase post-vaccinazione. Come spiegato dall’esperta di nutrizione Elena Rolt, dopo l’iniezione il sistema immunitario avvia una risposta infiammatoria per elaborare gli antigeni, seguita dalla produzione di anticorpi.
In questo frangente, è essenziale mantenere l’idratazione e seguire una dieta completa ed equilibrata, evitando alimenti pesanti o eccessivamente elaborati. Una corretta idratazione (con acqua, brodi o tisane) aiuta a regolare la temperatura corporea e a mitigare eventuali sintomi post-vaccino, quali stanchezza, dolori muscolari o mal di testa. Tra i nutrienti chiave da non trascurare ci sono le proteine, fondamentali per sintetizzare anticorpi e cellule immunitarie.
Sono cruciali anche le fibre, i beta-glucani e la vitamina C. Un’adeguata assunzione di probiotici è altresì consigliata per favorire l’equilibrio del microbiota intestinale, il quale svolge un ruolo significativo nell’immunità sistemica. Le fonti proteiche raccomandate includono carni magre, legumi e tofu, mentre le verdure a foglia verde forniscono vitamine, minerali e fibre essenziali. Piccoli consigli per sentirsi meglio dopo il vaccino antinfluenzale.