Il riso Carnaroli è quello maggiormente scelto nei supermercati

Il riso Carnaroli è da sempre considerato il “re dei risi“, la varietà prediletta da chef e appassionati di cucina per la sua capacità di mantenere una consistenza perfetta durante la cottura, che lo rende l’ingrediente ideale per risotti cremosi e ben mantecati. Ma con così tanti marchi disponibili sugli scaffali dei supermercati, scegliere quello giusto può essere una sfida.

riso Carnaroli
riso Carnaroli

Il segreto del successo per il riso Carnaroli

Per rispondere a questo dilemma, Altroconsumo ha condotto un’analisi dettagliata su 21 prodotti di Carnaroli venduti in Italia, valutandone la qualità, la purezza, la trasparenza delle etichette e il rapporto qualità/prezzo. La ricerca, basata su un rigoroso protocollo scientifico, ha esaminato attentamente diversi aspetti: la purezza varietale, per garantire che il riso fosse effettivamente Carnaroli; la qualità visiva dei chicchi, alla ricerca di impurità o rotture; e la completezza delle informazioni in etichetta, inclusa l’origine.

Sulla base di questi criteri, i prodotti sono stati suddivisi in quattro fasce di qualità: “ottima” (oltre 75 punti), “buona” (65-74 punti), “media” (55-64 punti) e “bassa” (sotto i 55 punti). In cima alla classifica si sono distinti due marchi che hanno raggiunto un punteggio eccellente di 80 su 100: Le Stagioni d’Italia – Carnaroli e Riso del Vo – Carnaroli Classico. Entrambi sono stati premiati per il loro gusto superiore, la tenuta in cottura impeccabile e la chiarezza delle informazioni in etichetta.

A breve distanza, con 78 punti, si è piazzato Riso Almo – Carnaroli, seguito da vicino da Riserva Gallo – Carnaroli con 76 punti. Subito dopo, si collocano Grandi Riso – Terra del Riso Carnaroli (70 punti) e NaturaSì – Carnaroli (68 punti). Tra gli altri marchi analizzati che hanno ottenuto un buon piazzamento troviamo Coop – Carnaroli (66 punti), Esselunga – Carnaroli (64 punti) e Riso Principe – Carnaroli (64 punti). Hanno chiuso la top ten Sorrisi di Spiga – Carnaroli (60 punti) e Selex – Carnaroli (59 punti).

L’indagine ha anche evidenziato un prodotto che si è posizionato all’estremo opposto, con soli 40 punti: Mondella (MD) – Carnaroli, a dimostrazione che la dicitura “Carnaroli” non è sempre sinonimo di alta qualità. Per dar modo alla qualità del riso Carnaroli di essere sempre impeccabile, gli chef consigliano una determinata cottura. In primis è necessario sbollentare il riso in acqua salata e completare poi la cottura in padella, mantecando con burro e Parmigiano Reggiano.

Questo metodo, unito all’uso di materie prime di alta qualità, come il tartufo, garantisce un risotto dalla consistenza perfetta e dal sapore intenso, che celebra l’eccellenza della cucina italiana. La scelta di un Carnaroli di qualità, come quelli raccomandati da Altroconsumo, è il primo passo per un piatto da vero intenditore.