Cassata alla siciliana: la sua storia e la sua ricetta

La cassata siciliana è un dolce la cui origine viene fatta risalire all’epoca della dominazione araba. Il suo nome deriva dall’arabo “Quas’at“, cioè “ciotola rotonda“. E’ nota in tutto il mondo, come la Regina della pasticceria Siciliana. Un vero capolavoro di sapori, aromi e colori le cui festose decorazioni riconducono alla policromia degli, altrettanto celebri, carretti siciliani.

Si racconta che intorno all’anno mille, al culmine della dominazione musulmana, nel palazzo dell’Emiro, alla Kalsa di Palermo, i cuochi di corte si sbizzarrissero ad unire sapori e colori e che dal miscuglio di vari ingredienti propri della cucina saracena sia nata la Cassata alla Siciliana. Suore dei monasteri e cuochi dei nobili casati sono stati per molti secoli gli unici depositari dei segreti della cassata siciliana. Da dolce tipico delle feste pasquali e prettamente palermitano, definito addirittura “indispensabile” in un documento approvato durante il Sinodo di Mazara del 1575, la cassata siciliana è man mano divenuta un dolce tipico della pasticceria siciliana. Ve ne sono moltissime versioni e quella che vi presento è una delle tante!
Cassata alla siciliana (ingredienti per 6 persone)

per la pasta margherita:

  • 120gr di fecola di patate
  • 120gr di zucchero a velo
  • 4 uova
  • 1 limone
  • burro per lo stampo

per il ripieno:

  • 250gr di ricotta romana
  • 100gr di zucchero
  • 130gr di canditi vari (albicocche, cedro e pere)
  • 50gr di cioccolato al latte
  • 1/2 bustina di vaniglia
  • 1 bicchierino di scherry

Preparazione:

Preparate la pasta margherita: in una terrina sbattete i tuorli con lo zucchero a velo, unitevi la fecola e il succo del limone e lavorate l’impasto per 25 minuti con un cucchiaio di legno. In un’altra terrina montate a neve ben ferma gli albumi e incorporateli con delicatezza alla pasta. Mettete il composto in uno stampo rotondo imburrato, ponetelo in forno moderatamente caldo e cuocete la torta per circa 40 minuti; toglietela dal forno e lasciatela raffreddare. In una terrina lavorate con la frusta lo zucchero e la ricotta fino a ottenere una crema spumosa. Tagliate a fette la pasta margherita, spruzzatele con un po’ di liquore e con alcune foderate uno stampo rettangolare. Aggiungete alla crema i canditi tagliati a pezzettini, il cioccolato grattugiato e la vaniglia. Mescolate con cura amalgamando bene tutti gli ingredienti Riempite lo stampo con il composto, coprite la cassata con altre fette pasta spruzzate con il liquore rimasto, e ponete nel freezer per 2 ore. Al termine sistematela su un piatto da portata.

8 commenti su “Cassata alla siciliana: la sua storia e la sua ricetta”

  1. ciao sono una ragazza di palermo e o 19 anni e sono appasionata di cucina una domanda perchè tanta publicita in un sito di cucina potreste meterci cose molto più interesanti

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  2. Ciao Simona, la pubblicità è la nostra unica forma di sostentamento della nostra redazione. Per quello che riguarda i contenuti, siamo ben contenti di accogliere ogni suggerimento!

    Buon Primo Maggio.

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  3. Nella mia città ,Acireale, l’antica famiglia di mia madre ha tramandato la ricetta della cassata diversa da quella classica e palermitana ma spettacolare ed ineguagliabile:
    Pan di spagna,moscato di pantelleria per inumidirlo,ricotta esclusivamente di pecora,zucchero , canditi ,scaglie di ciocolato amaro,e rhum per lavorarla.
    Tre strati e poi ricoprirla con una glassa di cioccolato fondente,decorato con scorzette d’arancia.Una notte nel frigo e vai! ( il contrasto ricotta dolce e cioccolato permetterà di di fare tranquillamente il bis).
    Provatela !!!!!

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