Sapodilla (Manilkara zapota)

SAPODILLA

Sapodilla (Manilkara zapota)

Francese: sapotillier – sapotes ; Inglese: sapodilla – sapota; Spagnolo: chicle; Tedesco: breiapfelbaum.

Caratteristiche generali

La sapodilla è il frutto dell’omonima pianta sempreverde, conosciuta anche come albero del ciku, appartenente alla famiglia delle sapotaceae. La pianta raggiunge in alcuni casi i 30 m d’altezza, ha foglie a forma di spirale di colore verde scuro e sviluppa fiori bianchi particolarmente profumati.

Il frutto, noto anche come ciku, è di colore marrone, di forma leggermente oblunga o rotondo, ha buccia sottile e polpa tenera di colore giallastro o salmone. Contiene all’interno un esiguo numero di semi, duri e allungati.

Il sapore della polpa ricorda a tratti il caramello, il miele o la pera.

Varietà esistenti

Numerose le cultivar della sapodilla, soprattutto in India. Tra esse ricordiamo la Prolific, la Brown Sugar, la Tikal e la Russel. In India ed in altre località si usa distinguere le varietà a seconda della forma del frutto, rotonda o ovale. Abbiamo così cultivar come la Pilipatti, la Cricket Ball, la Vavivalasa o la Gauranga.

Stagione e diffusione

La sapodilla è originaria del Messico del sud e dell’America centrale, ma attualmente coltivata in tutto il mondo nelle aree tropicali. Cresce dal livello del mare sino ai 2000 metri d’altezza ed oltre (in Ecuador, nei dintorni di Quito, è coltivata a 2800 metri).

Ha una buona resistenza anche alle temperature rigide.

Valori nutrizionali e Proprietà

100 grammi di ciku contengono 83 Kcal. Il frutto è inoltre particolarmente ricco di vitamina A e C, fosforo e calcio, e dotato di un buon potere antiossidante.

Decotti realizzati con frutti giovani sono ottimi calmanti contro la diarrea.

Raccolta e Conservazione

I ciku si trovano sul mercato per tutto l’anno, e si possono conservare a temperatura ambiente per qualche giorno.

Principali impieghi in cucina

I ciku si consumano solitamente al naturale, privati della buccia e dei semi e tagliati in due.

Il frutto si utilizza inoltre per farne cocktail, sorbetti, gelati, creme, macedonie, oppure ottime torte e salse.

In Indonesia è consumato con il riso, cotto o crudo.

Note e curiosità

E’ dal tronco della sapodilla che si ricava il chewing gum, gomma alimentare elastica. La “raccolta” è svolta nella stagione delle piogge dai chicleros, che incidono il tronco della pianta per farne fuoriuscire un lattice gommoso. Quest’ultimo verrà in seguito bollito e trattato per poi essere utilizzato come base per le gomme da masticare.

Oggi l’introduzione di materiali sintetici artificiali ha permesso di rimpiazzare in parte l’utilizzo del lattice.

[photo | Flickr ]

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