Ravanello (Raphanus sativus)

ravanelli

Ravanello (Raphanus sativus)

Francese: radis; Inglese: radish; Spagnolo: rábano; Tedesco: garten-rettich.

Caratteristiche generali

Il ravanello è la radice di una pianta annuale, la Raphanus sativus, probabilmente originaria della Cina e del Giappone.

La Raphanus sativus presenta foglie lobate di dimensioni contenute, e svluppa fiori bianchi. La radice ha forma sferica o allungata, colore rosso talvolta striato e polpa bianca. Le dimensioni sono variabili, a seconda appunto delle varietà.

La facilità di coltura lo rende adatto agli orti domestici.

Varietà e diffusione

Numerose le varietà di ravanello attualmente coltivate. Vengono solitamente distinte per la forma della radice ma anche per le stagioni di coltivazione.

Nel nostro paese abbiamo 3 tipologie di base, cui appartengono diverse varietà:

I ravanelli rossi dalla forma tondeggiante, cui appartengono varietà come la Saxa o la Cherry Belle;

I ravanelli rossi dalla forma oblunga, che annoverano varietà come la Candela di fuoco;

I ravanelli bianchi dalla forma oblunga, la cui varietà più diffusa è la Candela di ghiaccio;

Valori nutrizionali

100 g di ravanelli (16 Kcal) contengono:

  • 3,4 g di carboidrati;
  • 0,68 g di proteine;
  • 0,10 g di grassi;
  • 95,2% d’acqua;

Il ravanello è inoltre un ottimo integratore tutto naturale di sali minerali. Contiene buone quantità di potassio, fosforo, ferro, calcio e Vitamina C.

Il basso valore calorico lo rende adatto a tutte le tipologie di dieta.

Contiene, tra l’altro, acido folico.

E’ apprezzato anche come calmante della tosse o coadiuvante per asma, reumatismi e inappetenza.

Conservazione

All’acquisto, verifichiamo che la radice al tatto non sia molle.

Il ravanello fresco, non lavato, si può tenere in frigo anche per una settimana.

Prima della consumazione va privato delle foglie e della radichetta terminale all’apice.

Principali impieghi in cucina

I ravanelli sono ottimi da crudi, aggiunti alle insalate o a panini e sandwich, per il loro sapore leggermente piccante. Tritati o tagliati a rondelle sono una piacevole decorazione per numerose pietanze, in primis piatti di pesce e carne.

Cotto, il ravanello entra anche in minestre, frittate e bolliti.

E’ possibile consumare anche le foglie della pianta.

Note e curiosità

I Romani utilizzavano i ravanelli per favorire il sonno, ed anche i Greci conoscevano le proprietà benefiche di questa radice.

I giapponesi coltivano una varietà di ravanello, la Daikon, in grado di produrre radici dal peso di 4 kg!

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