Pera (pyrus communis)

pera

Pera (pyrus communis)

Francese: poire; Inglese: pear, Spagnolo: pera; Tedesco: birnen.

Caratteristiche generali

La pera è il frutto prodotto dal pero, genere di piante che appartiene alla famiglia delle rosaceae e conta numerosissime specie.

Il pyrus communis è la specie più diffusa e coltivata.

Solitamente il pero si presenta come un albero alto tra i 10 e i 15 metri, deciduo, che in primavera sviluppa caratteristici fiori gialli o rosa/bianco.

Il frutto, un falso frutto, può avere diametro (a seconda delle varietà) che oscilla dagli 1 agli 8 cm.

Varietà esistenti

Presenti sui mercati del tutto il mondo per tutto l’anno, le pere vengono oggi coltivate in centinaia di varietà e cultivar.

Tra le più note la Coscia, la William, la Santa Maria, l’Abate Fetel, la Decanda del Comizio, la Kaiser, la Conference, la San Giovanni, la Trionfo di Vienna.

Stagione e diffusione

Originario del vecchio Mondo, il pero è oggi coltivato prevalentemente in Europa e Cina.

Ama il clima temperato ed i terreni fertili e ben drenati. Cresce fino ai 100o metri d’altezza, e ben sostiene anche le temperature fredde.

In Italia lo troviamo soprattutto in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Lazio e Sicilia.

Proprietà

100 g di pere contengono, per 35 Kcal:

  • 8,8g di Carboidrati;
  • 0,3g di Proteine;
  • 0,1g di Grassi;
  • 87,4g di acqua;
  • 3,8g di fibre;

Il frutto è inoltre ricco di zuccheri semplici, in particolare fruttosio, e di sali minerali (su tutti il potassio).

Raccolta e Conservazione

Le pere maturano bene dopo essere state raccolte, tradizionalmente attorno al mese di ottobre. E’ possibile conservarle a temperatura ambiente (quando non elevata) ed in frigorifero, tra gli 0 e i -1 gradi anche a lungo.

Si può agevolare la maturazione tenendole a temperatura ambiente in sacchetti di carta marrone. In tal modo, infatti, l’emissione di etilene, gas naturalmente emesso dai frutti, agevolerà a causa degli spazi ristretti la maturazione.

E’ consigliabile estrarle dal frigo qualche ora prima di consumarle.

Principali impieghi in cucina

Tanti gli impieghi in cucina delle pere.

Da consumare principalmente al naturale o cotte in sciroppo di zucchero, sono ottime per dolci e crostate, e si prestano a meno comuni connubi con piatti salati di carne, pasta, formaggio piccante.

Interessante, ad esempio, l’utilizzo della varietà Kaiser per pietanze salate, con frutti di mare e in accompagnamento a gorgonzola, robiola o salumi come lo speck.

Le pere sono inoltre ingrediente base di squisite marmellate, gelatine, succhi e macedonie.

Note e curiosità

E’ probabile che il pero fosse coltivato già 4000 anni fa.

Citato da Omero e dai Romani, i quali conoscevano e coltivavano decine di varietà, il pero è protagonista di una quantità incredibile di leggende, fiorite in particolare tra la Germania e l’Austria. Una di queste, raccontata nel “Libro della Natura” di Konrad von Megenberg, invita le partorienti a non mangiare pere per il rischio di avere un parto difficile.

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