Anguria (Citrullus lanatus)

watermelon

Anguria (Citrullus lanatus)

Francese: pastèque; Inglese: watermelon; Spagnolo: sandìa; Tedesco: wassermelone.

Caratteristiche generali

Il cocomero è una pianta annuale appartenente alla famiglia delle cucurbitaceae. Ha fusto erbaceo rampicante, foglie grandi e spicciolate, sviluppa fiori maschili e femminili e caratteristici grossi frutti conosciuti come cocomeri o angurie.

Un’anguria ha solitamente forma sferica o oblunga e un peso notevole, che raggiunge e supera anche i 20 chili. La parte superficiale ha colore verde striato ed è liscia, mentre la polpa è molto carnosa ed ha una caratteristica colorazione rossa, punteggiata da tanti semini neri o bianchi.

Esistono anche cultivar a polpa bianca e gialla.

Varietà esistenti

Si conoscono molte cultivar di cocomero, contraddistinte da fattori come la resistenza a trasporto e malattie ed il contenuto di zuccheri.

Si contano in totale più di 50 varietà, tra cui le più note sono la Sugar baby, la Miyako e la Crimson sweet.

Ultimamente spopolano le cosiddette “mini angurie“, molto richieste anche per la più facile trasportabilità e l’assenza di semini.

Stagione e diffusione

Non si conoscono le origini della pianta, coltivata probabilmente già dagli Egizi. Oggi il cocomero è prodotto soprattutto in Cina, Russia e Turchia, mentre in Italia coltivazioni di cocomero si incontrano in Puglia, nel Lazio, in Lombardia ed in Emilia Romagna.

Valori nutrizionali e Proprietà

L’anguria è ricchissima d’acqua, che rappresenta più del 95% dell’intero frutto, e molto zuccherina. Contiene inoltre Vitamina A e C, eh ha 30 Kcal circa per 100 grammi. Queste ragioni la rendono un alimento indicato per le dietre ipocaloriche.

Raccolta e Conservazione

La raccolta dei cocomeri avviene circa 4 mesi dopo la semina, ed è eseguita a mano.

Il frutto si consuma in frigorifero o a temperature attorno ai 15 gradi, per non più di due settimane. Una volta aperto preoccupiamoci di coprire la polpa con carta argentata o pellicola trasparente, per evitare che il freddo la secchi.

Principali impieghi in cucina

L’anguria è particolarmente gustosa consumata al naturale durante la stagione estiva, per via della sua grande capacità dissetante.

Entra volentieri anche in insalate assieme a carote, pomodori, ravanelli e cipolle, ed è utilizzata per farne dolci, gelati, bevande, marmellate e macedonie.

In Russia si produce con il cocomero un particolare vino.

Note e curiosità

I cocomeri erano sovente deposti nelle tombe dei faraoni, a mò di sostentamento per la vita nell’aldilà. La loro origine aveva luogo dal seme del dio Seth.

I termini cocomero e anguria derivano dal latino cucumis e dal greco angúrion,  che significano entrambi “cetriolo”.

[photo | Flickr]