Pisello (Pisum sativum)

piselli

Pisello (Pisum sativum)

Francese: pois; Inglese: pea; Spagnolo: guisante; Tedesco: erbse.

Caratteristiche generali

Il pisello è il seme del Pisum sativum, pianta della famiglia delle Papilionaceae originaria probabilmente dell’India.

La pianta è di tipo rampicante, annuale, è dotata di uno stelo cilindrico particolarmente gracile e lungo sino a 3 m, sviluppa foglie composte da tante paia di foglioline e intervallate sulla parte terminale del fusto da elementi filiformi detti cirri, utilizzati per avvinghiarsi ai sostegni.

I semi, ovvero i piselli, sono contenuti in numero variabile in un baccello, che si apre spontaneamente a maturazione.

Hanno forma sferica e superficie da liscia rugosa, colore verde o tendente al giallastro. La varietà dai semi grinzosi produce semi più dolci.

Varietà e diffusione

I piselli sono oggigiorno coltivati in tutto il mondo, particolarmente nei paesi orientali.

Tre sono le tipologie principali di Pisum sativum, classificate in base all’altezza della pianta:

  • la varietà nana (fino a 50 cm)
  • la varietà mezzarama (fino a 120 cm)
  • la varietà rampicante (fino a 2oo cm e più)

I piselli utilizzati per il mercato orticolo appartengono solitamente a varietà nane e seminane.

Le varietà “mangiatutto”, ossia le taccole, annoverano anche il bacello tra le parti edibili.

Valori nutrizionali e proprietà

100 g di piselli freschi e crudi (52 Kcal) contengono:

  • 6,5 g di carboidrati;
  • 0,6 g di grassi;
  • 5,5 g di proteine;
  • 6,3 g di fibre;

Freschi, i piselli sono ricchissimi di Vitamina A, B e C, calcio, ferro ed acido folico.

Particolarmente energetici, sono utili contro la stitichezza, la stanchezza e l’esaurimento, grazie anche alla presenza di magnesio e caroteni.

Raccolta e conservazione

La raccolta dei piselli richiede il raggiungimento del livello idoneo di maturazione.

I piselli si consumano freschi, dopo adeguata cottura, ma possono essere acquistati anche secchi, in scatola o  surgelati.

Principali impieghi in cucina

La cottura dei piselli freschi e surgelati richiede pochi minuti, mentre i piselli secchi vanno tenuti a lungo in ammollo.

La cosiddetta varietà “mangiatutto”, ovvero le taccole, è reperibile fresca e in scatola. I semi del tipo grinzoso sono solitamente più dolci.

Ottimi per farne zuppe, passati, con la pasta o come contorno, i piselli entrano nelle pietanze della cucina di svariati paesi. In India si utilizzano di frequente in abbinamento alle patate o al formaggio, mentre nel Regno Unito sono tra gli ingredienti base del “pease porridge”.

Note e curiosità

Il monaco e naturalista boemo Gregor Johann Mendel formulò le leggi fondamentali della teoria dell’ereditarietà studiando il comportamento delle piante di piselli.

Le tre “Leggi di Mendel”, infatti, furono formulate grazie all’osservazione di numerose generazioni di piselli ed ai loro incroci tra varietà pure.

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