Friselle pugliesi: alla scoperta dei sapori in viaggio per il Salento

Friselle pugliesi: alla scoperta sapori viaggio Salento

Una delle mete più gettonate in estate è il Salento. Terra magica contraddistinta da paesaggi mozzafiato, da spiagge cristalline, da scorci imprevedibili e da una gastronomia unica. Chi è stato in Puglia sa di cosa parlo. Senza nulla togliere a cucina e prodotti tipici, una delle preparazioni per la quale questa terra è famosa è senza dubbio la frisella. Una sorta di pane secco di forma tonda, solitamente con un buco al centro, a base di farina di grano duro fatto cuocere per ben due volte in modo da ottenere una consistenza croccante, quasi dura. Prima di essere consumata va rigorosamente ammorbidita con l’immersione in acqua, semplice o con aceto, che a seconda dei gusti e del risultato desiderato sarà più o meno breve.

Riuscite ad immaginare qualcosa di più gustoso dopo una lunga giornata passata per le vie del Centro storico di Lecce, la Firenze del Sud, alla scoperta delle più belle chiese della città, o dopo l’immancabile nuotata nei pressi delle spiagge di Porto Cesareo o Torre Chianca, provati dalle fatiche che solo una vacanza vissuta appieno può dare, di una frisella condita con olio di oliva di ottima qualità, pomodorini freschi e succosi, sale e pepe ed una macinata di origano fresco?

Questo l’impiego ideale delle friselle pugliesi che la storia vorrebbe fare risalire al periodo dei Crociati e che si dice fosse il cibo preferito dei naviganti. A lunga conservazione infatti, bastava solo bagnarle direttamente nell’acqua del mare per poterle gustare in tutta la loro bontà. Ma le friselle, come dicevo in apertura, non sono le sole chicche della cucina pugliese. Se avete in mente un viaggio in Salento non potete non andare in missione all’assaggio delle orecchiette alle cime di rapa, dei pasticciotti, alla crema o nelle diverse varianti esistenti, delle pettole, frittelle preparate prevalentemente nel periodo natalizio ma che è possibile trovare comunque, sia nella versione dolce che in quella salata, ed ancora della scapece, preparazione tipica di Gallipoli, a base di pesce e della carne di cavallo al sugo.

Foto courtesy of Thinkstock

 

 

 

Lascia un commento