L’impasto dei bignè ed i suoi molteplici utilizzi

bignè

Ci avrò provato un migliaio di volte, ma niente, i bignè non ne avevano mai voluto sapere di prendere forma, una volta trasferiti in forno, rimanevano delle focaccine informi e per nulla somiglianti a quello che doveva essere il risultato finale. Devo ammettere che avevo perso un pò le speranze e soprattutto non riuscivo a capire dove stessi sbagliando. Seguivo alla lettera la ricetta ma nulla. Allora mi sono decisa a cambiarla, provando questa di Laura Ravaioli. Bene amici, da quel momento non la abbandono più, anche perchè mi ha dato diverse soddisfazioni, sia per quanto riguarda i bignè che per altre preparazioni approntate con lo stesso impasto e che ora vedremo insieme. Infatti non tutti sanno che con l’impasto dei bignè è possibile procedere alla preparazione degli gnocchi alla paragina o dei bignole fritte. Come? Così:

 Gnocchi alla parigina

Si parte dalla classica preparazione per bignè, si aggiunge del parmigiano, si mescola e si trasferisce il tutto in una sacca da pasticcere. Si fanno cadere dei pezzetti di pasta in acqua salata bollente, non appena vengono a galla si scolano su un canovaccio, si mettono in una pirofila con del burro fuso, parmigiano gratuggiato e si passamo in forno a 200 C° in modo che gli gnocchi abbiano modo di gonfiare.

Bignole fritte (dolci e salate)

In questo caso si procede così: 330 gr di acqua, 100 gr di burro, 1 gr di sale, 265 gr di farina, 6/7 uova (dipende dalla grandezza). Si prepara l’impasto come per normali bignè cuocendo la farina con l’acqua e il burro e poi mescolando con le uova aggiungengone 1 alla volta, non mettendo il successivo finchè non è stato amalgamato per bene il precedente. Si mette il composto in una sacca da pasticcera e si fanno scendere pezzi di impasto nella padella con olio bollente. Una volta pronti si riempiono con della crema pasticcera e si servono cosparsi di zucchero.
Per la versione salata si può aggiungere prima di friggere del formaggio o dei salumi tipo speck o prosciutto, o ancora delle erbe aromatiche.