Kumquat (genere Fortunella)

kumquat

Kumquat (genere Fortunella)

Francese: kumquat; Inglese: kumquat; Spagnolo: fortunella; Tedesco: kumquat.

Caratteristiche generali

Il kumquat è il frutto dell’omonimo albero, conosciuto anche come fortunella o mandarino cinese ed appartenente alla famiglia delle Rutaceae.

La pianta si presenta come un piccolo albero, alto fino a 5 metri e dai rami molto fitti, talvolta dotati di spine. Le foglie sono lanceolate e di colore verde scuro, i fiori sono bianchi e molto simili a quelli di arance e mandaranci.

Il frutto è una sorta di arancia in miniatura, lunga massimo 4 cm e con buccia di colore giallo, arancione o rossiccio.

Varietà esistenti

Diverse le varietà conosciute di kumquat. Tra le più diffuse c’è il Nagami o Fortunella margarita, dalla forma ovale e rami leggermente spinosi, la Fortunella Japonica, di forma più tondeggiante, la Fortunella Crassifolia, dai frutti leggermente più grandi, e la Fortunella hindsi (o Hong Kong kumquat), ricca invece di frutti piccolissimi.

La pianta si utilizza anche per generare vari ibridi con Citrus.

Stagione e diffusione

Originario della Cina, il kumquat ama climi caldi ma resiste anche a temperature inferiori agli 0 gradi. E’ attualmente coltivato in Cina, Giappone, Europa e Stati Uniti, in particolare in Florida.

I frutti sono prodotti da novembre a febbraio.

Valori nutrizionali e Proprietà

I frutti del kumquat sono ricchi di potassio, vitamina C ed A, ed ottimi digestivi se consumati a fine pasto. 100g di kumquat (71 Kcal) contengono 15,9g di carboidrati, 0,86g di grassi, 1,88g di proteine e circa l’80% d’acqua.

Principali impieghi in cucina

Il kumquat si può consumare fresco, al naturale e con la buccia, che ha un sapore più dolce rispetto alla polpa acidula. Lo si utilizza per farne canditi, marmellate e macedonie, o per produrre succhi di frutta.

Una ricetta classica abbina il kumquat alla carne d’anatra.

Con la macerazione dei kumquat nella vodka o in altro spirito si ottengono ottimi liquori.

Nelle Filippine si usa aggiungere kumquat al the, sia caldo che freddo.

In Vietnam, invece, sono molto diffusi i bonsai di kumquat a scopo decorativo.

Note e curiosità

Il kumquat è stato introdotto in Europa da Robert Fortune, un collezionista della London Horticultural Society, nel 1846. Il nome “Kumquat” deriva da un termine cantonese che significa “arancia dorata”.

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