Carbonara, gli errori più diffusi

È un vero e proprio evento social il #CarbonaraDay del 6 aprile, l’evento organizzato dai pastai italiani di Unione Italiana Food (già Aidepi), e IPO (International Pasta Organisation) che l’anno scorso ha mobilitato sui social 270 milioni di pasta lover.

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Guanciale, pecorino, uovo, sale e pepe sono gli ingredienti fondamentali per la buona riuscita della vostra carbonara perfetta. E se non mancano le rivisitazioni di tutti i tipi, è anche vero che necessario attenersi alla ricetta originali ed evitare una serie di piccoli, ma diffusi errori che potrebbero compromettere la buona riuscita della vostra carbonara. 

Ecco allora i cinque errori più diffusi. 

Guanciale: meglio il guanciale per la buona riuscita della ricetta, ma qualche volta è anche possibile poter utilizzare la pancetta stesa. 

Uovo: la ricetta originale vorrebbe che si utilizzasse solo ed esclusivamente solo il tuorlo, ma se preferite potrete anche aggiungere un po’ di albume. L’importante è fare attenzione che diventi una frittata lasciandolo cuocere del tutto in padella. 

Pecorino e parmigiano: uno degli errori più comuni, ma anche più gravi è quello di sostituire  il pecorino con il parmigiano. La vera carbonara nasce tra Lazio e Abruzzo e il pecorino è l’ingrediente principe che non andrebbe sostituito con il parmigiano. 

Panna: l’errore peggiore, tuttavia, è quello di aggiungere la panna. Il problema è che questo ingrediente non previsto nella ricetta originale, non fa altro che aumentare l’untuosità della carbonara eliminandone il auto originale. 

Aglio e cipolla: rigorosamente da evitare anche aglio e cipolla perché la carbonara di fatto è già un piatto ricco e molto saporito. Meglio non aggiungere altri ingredienti. 

Olio: nemmeno l’olio sarebbe contemplato nella carbonara perché il guanciale è già grasso di suo e potrebbe sostituire degnamente anche l’olio. 

Pasta: va bene la pasta lunga, come gli spaghetti, ma anche la pasta corta come il rigatone o le mezze maniche.

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