La deriva di Chef Club Italia

Per chi non la conoscesse, Chef Club Italia è una nota pagina facebook che si occupa ovviamente di ricette. La pagina conta oltre 6 milioni e mezzo di seguaci più altri 4 milioni e 600 mila followers. Deve il suo successo al fatto che col tempo sia diventata una guida di riferimento non solo online, ma anche fisica con la pubblicazione di svariati libri per le ricette. Nonostante mantenghi ancora questi numeri, c’è da dire che la deriva culinaria e la qualità delle proprie ricette si è abbassata notevolmente. Precisiamo che probabilmente molti di voi, considerando appunto la mole di utenza, non saranno d’accordo con queste affermazioni, ma ci siamo presi del tempo e non le scriviamo con leggerezza.

Su Chef Club Italia sembra dunque essere gestita da nuovi troll, ovvero persone che palesemente pubblicano videoricette palesemente con lo scopo di innervosire il pubblico. Sulla pagina ormai da qualche mese, almeno da quanto ce ne siamo accorti, vengono proproste improbabili preparazioni che vanno da un inutile e prolisso tasso di difficoltà e realizzazione, alla troppa… eccessiva produzione di cibi decisamente non salutari che prevedono uno smoderato uso di burro e grassi, oltre a cotture non proprio adeguate, che stanno facendo impallidire i visitatori della pagina. Se non l’aveste ancora capito dunque, ci uniamo a quella grande schiera di utenti che rilasciano commenti tra il sarcasmo, l’ironia ed il disprezzo puro verso ricette che a guardarle fatichiamo davvero molto a concepirne il senso.

Tra l’altro anche il nome stesso Chef Club ITALIA ci sembra inappropriato dato che spesso compaiono tra gli ingredienti l’utilizzo di prodotti non proprio nostrani, quali ad esempio tonnellate di cheddar che seppur sia raggiungibile presso i supermercati resta comunque un ingrediente di oltreoceano, lo stesso luogo da cui poi sembrano derivare anche la realizzazione e l’assemblaggio finale di queste ricette. Un’altra nota dolente è la pochissima attenzione all’ambiente dovuta al fatto che, per realizzare passaggi articolati che magari portano ad un prodotto finale molto scarso o semplice parte di una ricetta ancora più articolata, si sprechino energie di cui sappiamo quanto sia importante appunto non sprecarle. Per rendervi contro di cosa stiamo parlando vi invitiamo a ricercare la pagina su facebook perché sinceramente riteniamo di aver fatto anche troppa pubblicità non richiesta, seppur non sia proprio quella buona. Siamo consapevoli che magari non sempre si possano pubblicare ricette perfette, ma pubblicarne continuamente di “troppo esose” ci sembra davvero poco ortodosso.

2 commenti su “La deriva di Chef Club Italia”

  1. E’ vergognoso vedere che chi scrive articoli non sappia usare i congiuntivi e scriva ” manthenghi” e’ ridicolo, ignorante diffusore di imprecisione e pressapochismo , disgustoso vedervi pubblicati, foste un giornale andreste bene per pulire i vetri. SIETE RIDICOLI.

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    • guardi che si può usare per quanto desueto come termine, se cerca bene avrà le sue risposte. Detto questo non siamo il new york times ma un sito per realizzare ricette, chiediamo venia se risultiamo manchevoli nei riguardi della sua immensa cultura.

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