Caramelle per la tosse fatte in casa, ricetta

Le caramelle per la tosse fatte in casa sono un rimedio naturale al 100% per contrastare l’arrivo dei fastidiosi sintomi influenzali e dei malanni di stagione. Quante volte avete avuto un pizzico alla gola, la tosse e il farmacista vi ha suggerito delle caramelle? Con le caramelle per la tosse fatte in casa avrete un rimedio biologico, adatto anche ai bambini , che sfrutta i benefici degli ingredienti naturali a tutto vantaggio della salute.

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Centrotavola di Natale fai da te

Quando si organizza un pranzo o una cena festivi molta attenzione dovrebbe essere dedicata ai dettagli. In fondo si sa, anche l’occhio vuole la sua parte: che ne dite, dunque, di realizzare un perfetto centrotavola di Natale fai da te? E’ molto più semplice di quanto possa sembrare ed il risultato finale vi regalerà grandi soddisfazioni. Quello che vi propongo in questa sede, a mio parere, risulta essere semplice ma raffinato. Resta il fatto che possiate personalizzarlo in base ai vostri gusti e agli “ingredienti” presenti in casa. Ecco come.

Centrotavola di Natale fai da te

Biscotti danesi, i brune kager

 

Quando si parla di biscotti danesi in genere mi viene in mente la scatola blu che si compra al supermercato, piena di quei deliziosi biscotti al burro, fragranti e ricoperti di granella di zucchero, detti per l’appunto danesi. Strano però, che dentro quelle gustosissime scatole manchino proprio questi biscotti, i Brune Kager, che invece in Danimarca si mangiano spesso.

I Brune Kager sono i biscotti danesi alle mandorle, bruni di colore e speziatissimi. Si tratta di un dolce che in Danimarca si mangia soprattutto a Natale, ma cosa importa? Se un dolce è buono lo si può mangiare tutto l’anno! Io li trovo deliziosi, sono croccanti, speziati e profumatissimi e li trovo perfetti per l’ora del tè, magari insieme a due chiacchiere con le amiche. La preparazione è semplice e vedrete che quando li metterete in forno emaneranno un profumo buonissimo che inonderà la vostra cucina. Unico piccolo difetto: questi biscotti in genere non sono molto graditi ai bambini perchè contengono troppe spezie che potrebbero disturbare il loro gusto. Ma pazienza, se non piaceranno ai bimbi sicuramente saranno molto graditi dai grandi.

Ricette pasquali regionali, i quaresimali

Nell’aspetto (ed in parte nella modalità della preparazione) ricordano molto i cantucci toscani. Ma già leggendo la sola lista degli ingredienti vi renderete conto che i quaresimali napoletani si differenziano dai primi per il fatto di contenere una serie di spezie come la vaniglia, la cannella, i chiodi di garofano e la noce moscata oltre che il cedro candito.

I quaresimali napoletani non sono altro che biscotti tradizionali preparati prevalentemente durante il periodo pasquale. La loro preparazione consiste nel mescolare i vari ingredienti e quindi la farina, lo zucchero, le uova, le spezie, l’ammoniaca per dolci ed il cedro candito e nel creare un composto sodo ed omogeneo. Con l’impasto ottenuto si formano tanti filoncini che si vanno a posizionare su una teglia leggermente unta ed infarinata. Questi filoncini vanno spennellati con un nuovo ed appiattiti con le dita.

Un primo senza glutine: il riso pilaf

Ecco un’altra ricetta della cucina internazionale. Il riso pilaf è una ricetta di origine turca ma molto utilizzata in tutto il Medio Oriente. E’ semplicissima da preparare e ottima da abbinare a secondi piatti di pesce, carne o verdure, accompagnati da intingoli o salse, al curry, paprika o spezie varie. La parola pilaf si riferisce al metodo di cottura del riso, molto diversa da quella del comune riso. Nonostante la sua origine turca, il riso pilaf si prepara con un particolare riso coltivato in India, nella zona dell’Himalaya: il riso Basmati, caratterizzato dalla forma lunga e sottile del chicco e dal profumo speziato che si sprigiona durante la cottura.

Il riso pilaf è un ottimo accompagnamento per carni, pesce e verdure: se siete tentati di arricchirlo potete farlo aggiungendo al riso dell’uvetta, fatta dorare nel burro e delle mandorle da unire al riso a fine cottura. Il riso pilaf può essere anche una buona idea per vegetariani, che lo possono accompagnare con delle verdure miste cotte nel modo preferito. Io lo mangio spesso accompagnato dal pollo al curry o dalle verdure miste cotte in forno con una spolverata di paprika.

Il Prosciutto Arrosto per un secondo comodo e sfizioso

Il Prosciutto arrosto é un piatto classico della cucina inglese, si prepara non solo durante le feste di Natale e Capodanno ma anche durante le semplici feste in famiglia. Si tratta infatti di un piatto in realtà piuttosto semplice nel senso che l’unico onero che spetta a voi cuoche é di seguire in maniera molto attenta la cottura in forno in modo da ottenere un arrosto “perfetto”, con una bella crosta croccante in superficie. E per far arrostire bene il vostro prosciutto dovrete incidere diagonalmente la superficie della pelle, in questo modo infatti i grassi usciranno durante la cottura e si andranno a depositare sopra la vostra carne arrostendosi per bene. Se vorrete potrete anche far praticare le incisioni al vostro macellaio di fiducia, in questo modo avrete il compito ancor più agevolato. Quindi alla fine dovrete solo affettare il vostro prosciutto e portarlo in tavola!

Frutta e dolce per concludere il pranzo di Natale. Le pere cotte a sciroppo.

Chissà perchè, quando si parla delle pere cotte si storce sempre un po’ il naso. Quella di oggi però, è una  ricetta particolare e gustosa che vede le classiche pere cotte rinnovarsi nel sapore, accompagnate dalla salsa al cioccolato e da qualche ciuffetto di panna montata. La ricetta proviene dalla Valle D’Aosta, dove si servono a conclusione del pranzo di Natale. Le pere cotte nello sciroppo di vino, sono un’idea per un dolce facile e veloce da preparare, che può benissimo servire come connubio tra la frutta e il dolce di fine pasto. E’ una ricetta molto speziata perchè richiede l’uso di cannella e chiodi di garofano ma soprattutto è semplicissima da preparare. Vi basterà sbucciare le pere lasciando il picciolo, poi con l’aiuto di uno scavino, estrarre il torsolo partendo dalla parte inferiore del frutto. Il resto è semplice: cuocete il vino, la cannella, lo zucchero e i chiodi di garofano in una pentola, finchè il vino non si sarà ristretto. Poi aggiungete le pere e continuate la cottura per altri 20 minuti. Noterete che a fine cottura, il vino sarà diventato una salsetta abbastanza densa, molto simile a uno sciroppo e le pere saranno diventate di un bel bordeaux. Accompagnate le pere con qualche cucchiaiata di salsa al cioccolato e dei ciuffetti di panna montata. Per la salsa al cioccolato trovate dosi e ricetta in fondo all’articolo.

Un dolce per un natale speziato, il panforte

Beh, chi non l’ha mai visto ed assaggiato? Il panforte è uno dei dolci tipici natalizi, dalle origini molto ma molto antiche e dal sapore fortemente speziato tanto che è noto anche con il nome di panspeziato. Come wikipedia insegna, il panforte inizialmente era destinato ai nobili, poichè al suo interno erano utilizzate delle spezie allora molto costose, successivamente alcune iniziarano ad essere omesse, e la copertura non fu più di pepe nero, ma di zucchero a velo vanigliato.

Oggi nella preparazione del panforte troviamo, tra gli altri, questi ingredienti: mandorle, nocciole, frutta candita, fichi secchi, e spezie come i chiodi di garofano in polvere, coriandolo, pepe bianco e cannella. La preparazione prevede una prima fase nella quale andrà tritata  grossolanamente la frutta secca ed i canditi, i fichi secchi, ed il resto degli ingredienti. A questi andranno aggiunti la farina e le spezie. La seconda fase invece prevede che lo zucchero ed il miele vengano messi a a sciogliere in un pentolino con qualche cucchiaio di acqua.

La sangria: la bevanda alcolica dell’estate

La sangria: sicuramente la bevanda dell’estate, quella che solo a vederla con tutti i pezzettini di frutta galleggiante mette di buon umore, con tutte quelle spezie (tra le quali cannella, vaniglia e chiodi di garofano) regala profumi e aromi invitanti. La sangria, tipica della penisola ibericaè la bevanda spagnola per eccellenza: un mix di vino rosso (anche se ho scoperto che esista la versione a base di vino bianco nella Catalogna, se non erro), frutta di ogni tipo e spezie. Il ghiaccio a completare il tutto, del resto sarebbe impensabile dissetarsi senza, almeno con queste temperature.

La ricetta del nocino di San Giovanni tra storia e leggenda

Chissà quanti di voi siano già informati sulla storia che si cela dietro il nocino. Apparentemente si tratta di un liquore ottenuto a partire dal mallo delle noci che vengono messe in infusione nell’alcool e particolarmente diffuso e preparato nella zona del modenese, ed in realtà lo è. Ma forse non tutti sanno il perchè il nocino sia legato al 24 giugno ossia il giorno in cui si festeggia San Giovanni. Bene ve lo spiego subito: sin dall’antichità l’albero di noci è stato associato all’idea di riti ed incantesimi. La storia vuole che le noci venissero raccolte proprio durante la notte di San Giovanni precisamente dalla donna giudicata più abile nella sua preparazione. Il giorno dopo la raccolta il mallo veniva messo in infusione nell’alcool fino alla notte di Halloween.

Il Ketchup?! quello fatto in casa con la ricetta di Jamie Oliver

Quanto é buono il Ketchup? secondo me moltissimo. Se poi già apprezzate quello confezionato dalla ben nota marca Heinz allora adorerete quello fatto in casa. Ho provato a farlo seguendo la ricetta del “cuoco nudo” Jamie Oliver così come é scritta nel suo ormai celeberrimo libro” La mia Cucina Naturale” edito da Tea e devo dirvi che é davvero molto ma molto più buono di quello confezionato. Certo la texture risulta molto più rustica ma fidatevi é sensazionale. Se poi avete in mente di fare una bella bistecca alla griglia per cena allora l’abbinamento con questa salsa sarà davvero da leccarsi i baffi. Secondo me sta molto bene sia con le bistecche di manzo sia con quelle di collo di maiale o coppone, perché la nota acida tende a spegnere quella grassa della carne. Se nella ricetta vedete delle spezie che proprio non vi piacciono allora molto semplicemente non usatele. Considerate che queste dosi sono per 500 ml di salsa.

Dolci natalizi: la gingerbread house, in cucina con i bambini

gingerbread house

 

Ogni Natale che si rispetti vede la presenza dei gingerbread man, i famosi biscottini di pan di zenzero a forma di omino, che abbiamo imparato anche a conoscere tramite i cartoni in tv. Io li trovo simpaticissimi anche perchè mi viene naturale associarli al cartone animato Shrek, anzi, vi dirò che mi fanno pure una certa tenerezza. Di sicuro durante questo periodo ne vedremo a bizzeffe sia nelle pasticcerie che come addobbi degli alberi di Natale, anche se non fanno propriamente parte della nostra tradizione. Ma in questa sede non vorrei parlarvi di questi teneri omini, bensì vorrei porre l’attenzione sul fatto che la pasta frolla base per prepararli può servire anche per costruire la loro casetta. Tranquilli, ginger rimane sempre un blog di cucina, non vi sto invitando ad andare alla ricerca di cemento e mattoni, per la costruzione della gingerbread house vi serviranno farina, spezie e tante caramelle. Se avete dei bambini, questo sarà un invito a nozze per loro ed una buona occasione per passare un pò di tempo insieme in cucina e per poterli spronare e stuzzicare la loro fantasia oltre che la loro creatività.

La Linzer torte e le spezie che profumano di Natale

linzer torte

Da qualche giorno comincio a vedere esposte nelle vetrine dei vari negozi le prime decorazioni natalizie. In alcuni addirittura hanno cominciato a far timidamente capolino i primi alberi di natale. Da quì il passo è breve: poco più di un mese e ci ritroveremo a festeggiare ancora una volta la più amata tra le festività. E già la mente vola: iniziano i pensieri relativi all’organizzazione delle cena della vigilia, al pranzo del 25 dicembre e ad ogni buona occasione legata al Natale. Dal canto mio preferisco concentrarmi sui dolci: biscottini e cookies  decorati con glasse colorate, a forma di alberelli, di stelle cadenti e Co. E le spezie:  zenzero, chiodi di garaofano, la mia amata cannella, il loro profumo evoca sensazioni natalizie, almeno per me. La torta di oggi, la famosa Linzer torte, ne contiene a volontà, al primo assaggio ti catapulta nel magico mondo del Natale, dell’attesa per i regali da ricevere,  e di tutti quei riti e gesti tipici di quel periodo.