Vino da regalare a Natale

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Districarsi tra le migliaia di proposte che ci offre il mercato del vino da regalare a Natale è sempre un’impresa ardua. Quale vino è meglio regalare per essere sicuri di non fare brutte figure e nello stesso tempo di non spendere un capitale? Il vino è sempre un regalo importante, bisogna che sia scelto con accuratezza, meglio ancora se in funzione della persona che lo riceverà. Per una donna un vino bianco profumato, per un amico un vino rosso di corpo da conservare, per un famiglia una bella magnum di spumante e così via.

Vino pregiato da regalare a Natale

Se non si vuole sbagliare, magari perché non si conosce benissimo il destinatario, bisogna concentrarsi nel regalare tipologie di vino rosso pregiato come per esempio, il Chianti Classico, l’Amarone della Valpolicella, il Teroldego Rotaliano, il Brunello di Montalcino, il Barbaresco, il Barolo, il Nero d’Avola, oppure il Gewurztraminer, il Sauvignon, la Malvasia Istriana, il Vermentino, l’Arneis, la Falanghina, il Greco di Tufo tra i bianchi. Il Passito di Pantelleria, la Malvasia delle Lipari, il Ramadolo, il Recioto della Valpolicella o qualunque altro vino italiano che sia passito. Ovvio che in questo modo si rischia di diventare un po’ prevedibili, ma non si sbaglia di sicuro, anzi si può anche approfittare dell’occasione per far conoscere qualche vino nuovo a chi lo riceverà in dono. Gli spumanti restano sempre il vino da regalare a Natale, più gettonato in assoluto, un po’ per le bollicine che crepitano, un po’ per la loro versatilità, un po’ per le versioni Brut, Sec, Demi Sec, Abboccato e Dolce che soddisfano davvero tutti i palati. I prodotti Made in Italy sono quelli da preferire, visto che la nostro “Bel Paese” ci offre una lista infinita di nomi: dagli spumanti piemontesi a base Cortese e quelli dolci come il Moscato d’Asti, agli spumanti docg della Franciacorta e quelli Talento doc del Trentino, senza dimenticare le bollicine dell’Oltrepò Pavese, per terminare con tutte le tipologie dei vini delle altre regioni in versione spumantizzata. Ci si può davvero sbizzarrire alla ricerca di qualcosa di speciale.

Vino buono da regalare

Privilegiare la qualità alla quantità è importante, soprattutto se il destinatario se ne intende. A parità di budget, meglio regalare un vino buono e importante che un cartone magari trovato al supermercato o del vino rosso sfuso. In genere i vini più economici sono anche quelli da consumare nel breve periodo, quindi regalandoli, obbligheremmo il nostro amico a berlo subito, mentre i vini più longevi e complessi, pur costando qualche decina di euro in più, saranno sicuramente più apprezzati. Un altro consiglio è quello di regalare due bottiglie uguali, in modo che una possa essere bevuta subito e l’altra conservata in cantina per occasioni future. Solitamente la cifra indicativa dovrebbe oscillare tra i venti e i quaranta euro. Una bottiglia di questa cifra può regalare sensazioni a volte indimenticabili. L’equazione che un vino costoso corrisponda a un ottimo vino non è sempre valida. Qual’è la differenza tra un vino caro e un vino costoso? Caro è un vino con una qualità che non giustifica il prezzo. Costoso è un vino che non è per tutte le tasche ma che possiede un’ottima qualità. Naturalmente ci sono alcune docg e doc che non possono scendere sotto un certo prezzo per ragioni ovvie.

Scatole per vino regalo

Scatole regalo per vino, cofanetti con interni protettivi, scatole con coperchi personalizzati, scatole in legno, simil pelle o bambù con accessori per vini e bottiglia, scatole con set per vino in acciaio per servire il vino e potremmo continuare così, perché il mercato, sia nella grande distribuzione che on line, offre davvero una scelta vastissima di gadget e confezioni per regalare una o più bottiglie di vino.  Purtroppo non è così per i cesti preconfezionati. Salvo rare eccezioni, l’appassionato li trova poco attraenti ed in effetti raramente contengono bottiglie speciali. Nelle famose strenne ci possono essere prodotti tipici di ogni sorta, dal caviale al tartufo, dalla pasta fatta in casa agli affettati più strani, ma il vino non sarà mai di ottima qualità. E allora un’idea geniale sarebbe quella di crearlo da sé un bel cesto, con bottiglie diverse tra loro, magari con un paio di bottiglie di vino rosso e del vino bianco giovane e perché no un buon vino dolce.

Adesso tocca a voi scegliere i vini da regalare a Natale. Buon divertimento.

 

 

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