Erbe, radici e frutti per affrontare l’arrivo dell’inverno

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Stanchezza, affaticamento mentale, stress: al posto dei farmaci, meglio ricorrere a erbe, radici e frutti per affrontare l’arrivo dei primi freddi con il giusto sprint. Ma non solo. Ad ogni cambio di stagione è normale sentirsi giù di tono. E ricorrere a ricostituenti naturali per infondere energia all’organismo. Sono molti i rimedi naturali che aiutano ad affrontare meglio i malesseri di stagione. Ma sono realmente efficaci per combattere lo stress e la fatica fisica e mentale? Alcuni esperti di fitoterapia ritengono di si, se abbinati ad una alimentazione equilibrata, ricca di proteine, legumi, frutta e verdura e a una regolare attività fisica.

Ad esempio un ottimo sistema per combattere la stanchezza dopo una giornata di lavoro, o anche per cominciare la giornata con la giusta carica, è una buona tisana preparata con 20 gr di foglioline di alloro in un litro di acqua bollente. Se consumata in modo regolare nell’arco di due settimane può rivelarsi risolutrice in casi di stress e affaticamento.
Contro i malesseri tipici dell’inverno invece vi consigliamo la pappa reale. Questo composto naturale, prodotto dalle api operaie, permette di rinforzare le nostre difese immunitarie. Mentre la propoli ci aiuta come antibiotico naturale contro i disturbi di influenze e le malattie causate da virus o batteri.

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Ma non solo contro la stanchezza, il cibo viene utilizzato anche per combattere tantissimi tipi di problematiche legate alla nostra salute. Sul sito Medicina Ecologica vi vengono consigliati diversi alimenti per combattere i vari tipi di malori, dalla mozzarella di latte vaccino contro il colesterolo, ai grissini integrali in caso di ipertensione.
Il tipo di alimentazione infatti, influisce sul comportamento del corpo e dell’umore; la combinazione dei cibi può far dimagrire, combattere una malattia, rendere più attivi, migliorare la gastrite o la labirintite, eliminare stipsi, combattere virus e allergie.

Per aiutare ulteriormente i vari alimenti a “guarire” il nostro corpo, meglio prediligere cibi naturali, di natura biologica, che ormai troviamo facilmente anche al supermercato. E’ vero, costano un pochino di più di quelli classici, ma sicuramente ci faranno risparmiare tanti soldi in cure mediche e medicinali. Inoltre scegliere alimenti biologici ci aiuta anche ad evitare brutte sorprese, tipo la presenza di antibiotici negli alimenti, come denunciato a suo tempo da “Altroconsumo, l’associazione dei consumatori, sempre molto attenta a questo tipo di problematiche.

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Non aspettate quindi di avere il prossimo raffredore…fate una buona spesa, ricca di verdura e frutta, possibilmente di stagione.

3 commenti su “Erbe, radici e frutti per affrontare l’arrivo dell’inverno”

  1.  Una Pianta miracolosa per il raffreddore, mal di gola e quant’altro vi possa venir in mente collegato alle malattie respiratorie è l’echinacea. E’ una pianta origianria del Nord America, la sua proprietà più studiata è quella di essere immunostimolante.

    Dalla radice di Echinacea uno scudo contro i malori invernali

    L’attività dell’echinacea si manifesta principalmente attraverso una serie di azioni generali e una diretta azione locale:
    1) AZIONE IMMUNOSTIMOLANTE: si esplica mediante un aumento dei leucociti, in particolare dei granulociti polimorfonucleati (o neutrofili) e dei monociti-macrofagi del sistema reticolo-endoteliale.Tali cellule sono adibite a fagocitare (mangiare) gli agenti estranei dannosi (batteri, funghi etc.). L’azione immunostimolante è dovuta sia alla frazione liposolubile: poliine, alchilammidi e olio essenziale, che a quella idrosolubile: composti polifenolici derivati dell’ac. caffeico e in particolare ac. cicorico.

    2) AZIONE ANTIVIRALE, ANTIBATTERICA E ANTIFUNGINA: è legata naturalmente alla precedente, particolarmente attive in tal senso risultano le poliine che hanno dimostrato una notevole capacità batteriostatica e antifungina inibendo la replicazione di batteri difficilmente controllabili come Escherichia coli e Pseudomonas aeruginosa. L’azione antivirale, di tipo interferon-simile, tale da ostacolare la penetrazione del virus nelle cellule sane, sembra invece essere dovuta all’acido cicorico e all’ac. caffeico.

    3) AZIONE ANTIINFIAMMATORIA E CICATRIZZANTE: è dovuta in parte sicuramente alla frazione polisaccaridica e poliammidica. L’echinacea produce pure un aumento di ACTH (ormone corticotropo) e di conseguenza una incrementata attività della corteccia surrenale con secrezione di steroidi antiinfiammatori. La combinazione di questi fenomeni si manifesta con un marcato effetto antiflogistico e cicatrizzante.

    4) ATTIVITA’ LOCALE: si basa sulla capacità dell’echinacea di accelerare la rigenerazione tissutale e di localizzare l’infezione. Il meccanismo d’azione si basa principalmente sull’inibizione della jaluronidasi, indirettamente responsabile dell’allargamento dell’infezione. Questa azione è inoltre potenziata dall’attivazione del sistema ipofisi-surrene già ricordato a proposito dell’attivita generale antiinfiammatoria.” >

    L’ho anche provata su me stesso, e se vi dico che è una pianta miracolosa, che mi ha troncato un principio di bronchite acuta; con febbre a 38, in un giorno e mezzo e non lo dico di sicuro ironicamente. Anche perchè sono convinto che non si può scherzare sulla salute. Non so, se davvero faccia miracoli, ma di sicuro stimola gli anticorpi e questo è un dato di fatto che io riconosco a questa cura erboristica.
    Qui sotto metto il collegamento al sito della citazione precedente. Che sarà utile sicuramente a chi vuole documentarsi sull’argomento Benefici della medicina alternativa”.Link

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