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Vinitaly 2018, dal 15 al 18 aprile

Tutto pronto per l’edizione numero 52 di Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati che prende il ufficialmente il via domenica 15 aprile in programma fino a mercoledì 18 aprile con l’ingresso peri visitatori previsto fra le 9:30 e le 18:00. L’inaugurazione dell’edizione 2018 spetterà a Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato. Quest’anno il prezzo del biglietto giornaliero arriva a 80 €, mentre l’abbonamento per 4 giorni è di145 €.

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Anche quest’anno il programma è ricchissimo fra conferenze, workshop e assaggi negli numerosi stand presenti al Vinitaly che rappresentano le eccellenze di tutto il mondo dal Pinot Grigio al Chianti Classico della Toscana agli spumanti rosé italiani alla scoperta delle etichette del Sudafrica con AfriWines fino al Morellino di Scansano e agli champagne.

Vino e belpaese… VinItaly!

Dal 3 al 7 aprile, nella città che diede i natali a Romeo e Giulietta (Verona) presso il Palazzo della Gran Guardia in piazza Bra si svolge l’annuale manifestazione di Vinitaly.
Dalle 9.00 alle 18.30 sarà un susseguirsi di eventi, dentro e fuori dalla fiera, da non perdere sia per gli esperti di enologia nazionale ed internazionale ma anche per chi ama sorseggiare piacevolmente un bicchiere di ottimo vino ascoltando musica dal vivo e gustando qualche stuzzichino.

I dolci di Natale: una varietà lunga come tutto lo stivale.

La chiave per comprendere la gastronomia nel nostro “bel paese” è la tradizione. In italia girando in lungo e in largo vedrete che già facendo qualche chilometro le abitudini alimentari dei nostri connazionali cambiano. Il nostro è un popolo, che indipendentemente dala propria estrazione, ha una forte passione ed amore per la propria terra, per la propria famiglia e ovviamente per il proprio cibo. Noi non siamo italiani, ma romani, milanesi, napoletani, siciliani, calabresi e via dicendo. Questo è semplicemente fantastico e racchiude in sè il senso del nostro carattere.

Il patrimonio gastronomico che il nostro paese ha è inestimabile. In particolare se pensiamo alle differenze regionali dovremmo fare una lista infinita di sapori. Ora però proviamo a scoprire le virtù dei nostri dolci, frutto di una tradizione che affonda le proprie radici in un passato fatto di ingredienti semplici e profumi di un tempo.