Trota marinata agrumi

Trota marinata agli agrumi

La trota marinata agli agrumi è un secondo piatto a base di pesce (che come avrete potuto notare ho iniziato a cucinare molto assiduamente) da leccarsi i baffi. Non pensavo mi sarebbe piaciuta così tanto, ed invece sto già programmando il prossimo acquisto per poterla portare in tavola il prima possibile. La realizzazione è abbastanza particolare, almeno rispetto al solito. Il pesce, infatti, una volta ben pulito e privato delle lische, andrà cosparso completamente con un mix di sale e zucchero e fettine di agrumi sotto il quale dovrà riposare per l’intera notte.

Trota marinata agrumi

Trota vapore carciofi

Trota al vapore con carciofi

Ideale da preparare ogni qualvolta si senta l’esigenza di tenersi leggeri a tavola pur non rinunciando al gusto, la trota al vapore con carciofi è una pietanza da non sottovalutare in tal senso. Ricetta proveniente da una puntata della trasmissione La Prova del Cuoco, si tratta di un secondo piatto a base di pesce sano ma molto sfizioso, nel quale la trota è accompagnata da un contorno di ortaggi/frutta da leccarsi i baffi ed assume un sapore quasi agrodolce, ma senza l’ombra di zucchero.

Trota vapore carciofi

Trota arancia padella

Trota all’arancia in padella

Trota arancia padella

Non sono una grande amante di questo tipo di pesce, ammetto anche un po’ per pigrizia, odio dovermi mettere a togliere tutte le lische ad ogni morso, perdendo alla fine anche il piacere di mangiare. Detto questo ho adorato la trota all’arancia in padella. Un secondo piatto a base di pesce davvero sfizioso con poco. Diciamola tutta, gli agrumi arricchiscono ed esaltano il sapore del pesce come nessun altro ingrediente, e questa ricetta ne è l’esempio lampante.

primi piatti insalata pasta fagiolini trota

Primi piatti, insalata di pasta con fagiolini e trota

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Oggi prepariamo un primo piatto: insalata di pasta con fagiolini e trota. La ricetta per fare un’altra variante di pasta fredda da mangiare in estate. Questo piatto però richiede una cura maggiore perché sia la trota che i fagiolini andranno cotti a vapore. Potete usare magari la pentola a pressione per fare più velocemente. In ogni caso non si tratta di una ricetta complicata. Nella nostra fase di preparazione vi consigliamo di fare a pezzettini i fagiolini ma se li preferite lunghi andrà bene lo stesso.

ricette primi piatti frittata trota

Ricette secondi pesce, la frittata di trota

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Volete far mangiare ai bambini un po’ di pesce senza che neppure se ne accorgano? Magari fanno i capricci ogni tanto ma la nostra ricetta di oggi, un secondo piatto di pesce, è adatta sia ai più grandi che ai piccini. Si tratta della frittata a base di trota. Un’idea originale per non fare sempre la classica frittata. In effetti farla con le verdure o con il pesce è sempre meglio che preparala in modo semplice: è più ricca e nutriente. Anche nel caso della nostra ricetta sicuramente sarà un secondo piatto diverso dal solito. Che consigli darvi per preparare il piatto? Sicuramente trattandosi di una frittata vi ricordiamo di stare attenti nel momento in cui cucinate sia da un lato che dall’altro. E poi attenti al tipico “salto” quando dovreste girarla. Se non avete questa manualità potete prendere un coperchio adagiarlo sulla padella e girare. Rimettete poi la frittata in padella dall’altro lato. E’ un piccolo trucchetto per evitare di buttare tutto sui fornelli!

Ricette estive: dentice al prezzemolo

dentice-al-prezzemolo

TEMPO: 1 ora + cottura | COSTO: alto | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Il dentice è conosciuto anche con i nomi di: dentexo, lente, tental, dotto, rentice, denticuozzo, detere, tantatu. E’ un bellissimo pesce di mare, considerato di prima categoria, e per questo molto spesso risulta davvero costoso. La sua presenza è segnalata praticamente in tutto il Mediterraneo, in special modo dove ci sono scogliere sommerse o secche in mezzo al mare.

E’ di dimensioni davvero notevoli, il corpo è allungato, ed è di forma ovale, la testa è leggermente obliqua, il muso è anch’esso allungato. La sua livrea è sul dorso di un azzurro lucente, che diventa di un bianco argenteo invece sul ventre. Vicino alle pinne ha una chiazza nera e anche altre che vanno dal grigio all’azzurro.

La sua carne è davvero molto saporita, bianca, soda ed è anche povera di grassi, molto adatta a stomachi delicati. La cottura può essere consigliata al momento dell’acquisto, visto che gli esemplari molto grossi sarebbe preferibile lessarli, invece quelli di dimensioni più ridotte possono essere arrostiti, cotti in umido, e preparati come faremmo con l’orata, il branzino, la trota e il salmone.

Possiamo trovarlo sul mercato in tutti i mesi dell’anno, ma è preferibile acquistarlo in primavera e in estate.

Dopo queste brevi note sul dentice, per conoscerlo un po’ meglio, passiamo subito alla ricetta.

Cucina Rapida: Lasagnetta con trota e zucchine e Coda di Rospo con Ratatouille

Oggi per la nostra rubrica della Cucina Rapida vi propongo due ricette piuttosto semplici e veloci da preparare per una cena primaverile all’insegna del pesce: la lasagna di pesce con trota e zucchine e la coda di rospo con la ratatouille. Due ricette che tra l’altro strizzano anche un occhio alla spesa visto che si utilizzano pesci non particolarmente costosi ma comunque combinati in modo tale da non perdere il gusto ed il profumo dei piatti.

Per una lasagna per 6 persone vi occorrono i seguenti ingredienti

500 gr di vongole lupini | 400 gr di filetti di trota salmonata | 400 gr di ricotta di mucca | 300 gr di zucchine | 6 rettangoli di pasta bianca per lasagne “pronta per il forno” | 10 cucchiai di latte | olio extravergine di oliva | sale | prezzemolo tritato fresco.

Preparazione: riducete a dadini i filetti di trota, tagliate a bastoncini le zucchine e saltatele in una padella antiaderente con l’olio ed il sale poi unitevi il pesce e portate a cottura -circa 5 minuti-. Nel frattempo fate aprire le vongole, filtratele e conservate il loro liquido. Stemperate la ricotta con 10 cucchiai di latte ed insaporitela con il prezzemolo tritato. Preparate la lasagnera ed alternate uno strato di pasta con uno di pesce ed uno di ricotta, fino a coprire, considerate che in tutto devono venire 3 strati non di più altrimenti si asciuga troppo. Poi infornatela a 180 gradi per 20 minuti circa e al momento di servire aggiungete le vongole emulsionate con il loro sugo.

Uva sultanina, menta e cipolla, gli ingredienti per preparare: le Trote alla trentina

Pesce d’alta quota, pesce d’acqua dolce, dalla carne un po’ grassa che però gli conferisce quella tenerezza e delicatezza che tanto la contraddistingue. Forse vi starete dicendo: questo non sa più che pesci pigliare! Beh, oggi vado a trote!

Ho trovato un interessante ricetta a base di trote, che ho provato, e che ricorda vagamente la preparazione delle lagunari sarde in saor, sarde fritte accompagnate da un sughetto di aceto e cipolle.

La ricetta ha il nome di Trote alla trentina, ed è un piatto che si consuma freddo, molto saporito e con una varietà di aromi e gusti da far girar la testa, ma, se ben dosati tra loro, contribbuiscono alla preparazione di una pietanza davvero eccezionale.

I pistacchi: buoni anche col pesce

Il pistacchio (Pistachia vera) e’ orginario di una vasta zona dell’Asia Minore, Siria e Turchestan: diffuso soprattutto in Iran, Turchia, Grecia e Siria, è stato introdotto recentemente anche negli Stati Uniti, mentre in Italia viene coltivata quasi esclusivamente in Sicilia. Appartenente alla famiglia delle Anarcadiaceae, l’albero del pistacchio è di altezza media intorno ai 4-5 metri, ma puo’ superare anche gli 8-10 m. Ha una corteccia di color grigio cenere, una chioma ampia e branche pendule. Il legno e’ duro e pesante, giallo intenso nelle piante giovani e rosso bruno in quelle adulte. Fiorisce in aprile-maggio e presenta fiori apetali, mentre il frutto e’ una drupa monosperma, con mallo sottile, peduncolata, ovale. Il seme, contenuto in due valve giallo crema o biancastro, unico e allungato, di colore verde chiaro, ricco di olio e proteine, sostanze estrattive inazotate e vitamine è la parte commestibile, e può esser consumata sia fresca che dopo tostatura.

Acquistate sempre pistacchi con il guscio integro e dal colore brillante, segno di avvenuta maturazione sulla pianta, ed evitate quelli con la polpa raggrinzita in quanto troppo vecchi e non più commestibili. I pistacchi si conservano per sei-sette mesi in un luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce, chiusi ermeticamente, altrimenti prendono un sapore ed un odore sgradevoli. Consigliati nell’alimentazione dei bambini e degli sportivi in quanto altamente energetici, i pistacchi sono però controindicati in casi di gastroenterocoliti, ulcere gastroduodenali, malattie del fegato, diabete e obesità.

La coltivazione del pistacchio è molto impegnativa e faticosa: le piante infatti fruttificano solo una volta ogni due anni e crescono di norma in terreni accidentati, dove è estremamente difficile far uso di macchine per operazioni colturali; inoltre i pistacchi vengono raccolti a mano, uno ad uno, tenendosi in equilibrio con sacchi di tela legati al corpo.

Trota farcita alla russa: piatti di pesce di tradizione zarina

La cucina tradizionale è una parte importante della cultura nazionale russa. Se in passato gli alimenti maggiormente reperibili consistevano in cereali, frumento e segale, negli anni la tradizione culinaria russa è stata rinomata per le varie prelibatezze, specialmente per i rinfreschi, a base di pesce.

I fiumi, i laghi e i mari russi sono ricchi di questo alimento. Tuttavia la Chiesa Ortodossa ha avuto una grande influenza sulla cucina russa, in quanto più della metà dei giorni all’anno erano giorni di digiuno stretto e non si potevano consumare alcune categorie di alimenti. Proprio per questo nella cucina tradizionale russa prevalgono pietanze con funghi, pesce, grano, ortaggi, frutti di bosco. Un piatto a base di pesce molto rinomato è rappresentato dalle trote ripiene di cui vi forniamo la ricetta
Trota farcita alla russa (ingredienti per 4 persone)