Passatelli asciutti con il ragù

passatelli asciutti

Oggi parliamo di un primo piatto abbastanza particolare: i passatelli asciutti. I passatelli sono un tipo di pasta fatto con mollica di pane, uova e formaggio grattugiato, che generalmente si gustano insieme a un buon brodo. La loro consistenza morbida e il sapore di formaggio li rende perfetti per un piatto di minestra ma anche i passatelli asciutti, cioè cucinati con un sugo e senza brodo, sono squisiti. Io vi consiglio di prepararli con un condimento a base di ragù di carne, ma anche un semplice sugo pomodoro e basilico potrebbe andare bene.

La ricetta della classica pasta al forno

Ieri, come tutte le domeniche avrei voluto preparare qualcosa di sfizioso per pranzo. La domenica, si sa, la maggior parte di noi non lavora ed ha molto più tempo a disposizione da dedicare alla cucina. Ho pensato a lungo su cosa portare in tavola, in realtà avrei voluto cucinare un piatto particolare, mai provato prima, ma alla fine la scelta è ricaduta sulla pasta al forno.

Un classico della cucina italiana, quel piatto che è praticamente impossibile che non piaccia o che non venga bene. La pasta al forno è un primo piatto ricco, a volte può essere addirittura servito come piatto unico data la presenza non solo della carne ma anche di molti altri ingredienti come la besciamella, le uova ( se le utilizzate), etc, etc.

La pasta al forno che vi propongo oggi è quella tradizionale con besciamella, ragù di carne, uova, parmigiano e mozzarella: questi gli ingredienti presenti. Il formato di pasta che ho utilizzato sono i torciglioni ma andranno bene anche le penne o gli anelletti siciliani.

Come fare il Ragù bianco

Ragù bianco

Di agnello, di funghi, di coniglio o di triglie … queste sono solo alcune delle ricette per fare il ragù. Quello più tradizionale e più famoso ovviamente rimane il ragù di carne e salsa di pomodoro. Ma tra gli altri modi, vi è una maniera un po’ differente per preparare un ottimo ragù, fare cioè il Ragù Bianco, ovvero privo della salsa. Apparentemente, il Ragù Bianco, potrebbe sembrare poco adatto a condire per bene un buon piatto di pasta, per la mancanza appunto della salsa che solitamente si unisce strettamente alla pasta. Invece, il Ragù Bianco è perfetto per abbinarsi a molti tipi di pasta.

Tagliatelle fatte in casa, tortellini e rigatoni e oltre a questi tipi di pasta, con il Ragù Bianco, si possono condire anche delle lasagne o del riso. Insomma con il Ragù Bianco potrete proprio farne di tutti i colori!. Dovrete usare solo un accortezza al momento della preparazione del Ragù Bianco, dovrete evitare cioè di farlo asciugare troppo e fare in modo che rimanga un po’ del fondo di cottura, questo sughetto, che si sarà insaporito con la carne, sarà assorbito dalla pasta e servirà a legare la pasta e Ragù Bianco.

Ricette economiche: pappardelle al sugo di tacchino

pappardelle

TEMPO: 1 ora| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Il nome delle pappardelle deriva dal verbo “pappare”. Questa pasta è lunga e a sezione rettangolare, larga circa 3 centimetri. Può essere prodotta e confezionata in due modi diversi, o con semola e acqua o con farina e uova. Il sugo che solitamente accompagna le pappardelle è di selvaggina, e penso che tutti, tranne i vegetariani, avranno assaggiato le pappardelle al sugo di coniglio o di lepre. Questa è invece una variante più economica, con sugo bianco e non rosso e con il tacchino al posto della selvaggina.

Potete provare tanti sughi diversi con le pappardelle, anche un semplice ragù, magari arricchito di piselli, o anche con l’agnello, sempre preparando un sugo come se fosse un ragù. Le pappardelle sono un classico piatto domenicale, come le lasagna, i cannelloni e la pasta al forno, se ne preparate un po’ di più a pranzo potrete trovarvi avvantaggiate per il pasto della sera o per quello del giorno dopo, potrete preparare un’ottima frittata di pasta.

Le Braciole napoletane al sugo

In Italia ogni regione ha le sue ricette, ma soprattutto i suoi modi di chiamare il cibo. Al sud, in particolar modo a Napoli, questa usanza di ribattezzare i piatti è una cosa molto comune. La cosiddetta braciola napoletana è uno di questi.

In Campania di solito la domenica si mangia il ragù. Quando non è possibile cucinare quello classico che prevede l’utilizzo di diverse parti della carne di manzo, è uso comune prepararlo con le braciole. E’ per questo che va fatta un’importante distinzione, perché nessuno sbagli se si trova a mangiare in una casa o in un ristorante nelle zone di Napoli.

Dimenticate la costoletta di maiale o qualsiasi altro tipo di carne arrostita cui siete abituati quando pensate alla braciola napoletana. Forse non tutti conoscono la preparazione originale di questo prelibato piatto, parente strettissimo degli involtini di carne. Semplice e gustoso, si cucina in maniera veloce e il risultato è eccezionale. Ecco di seguito la ricetta per svelare il mistero di questo tipico piatto partenopeo.

L’angelo del focolare e il ragù perfetto

Regina della Casa, Angelo del Focolare…come suonavano gratificanti queste parole di omaggio alle donne di qualche tempo fa. E’ molto lontana la trentenne di oggi dalla sua bisnonna, che imperava in casa e soprattutto in cucina, che in famiglia aveva un ruolo ben definito e che non doveva inventarsi ogni giorno un ‘suo’ modo di essere donna e moglie e mamma?

Ma quali fragili certezze sostenevano quelle donne! La cui vita ruotava intorno alla famiglia, appunto, i figli, il marito. E la cucina, territorio esclusivo (e chi glielo toccava?) in cui dominava da cui elargiva il cibo. E qui ci siamo. In questo suo piccolo mondo, nel suo regno, nasceva la sua potenza. Potenza di un ragù insuperabile, di un timballo inimitabile, di un caffè senza paragoni. Tutte cose di cui essere fiere, con cui rendere fiera la famiglia, il marito…”Signò, ma come lo fate questo ragù che fa uscire pazzo a vostro marito?…E il ragù di mia moglie sotto e il ragù di mia moglie sopra …

Ma poi ecco l’ “altra”. No, non l’amante, quella pensava proprio alla cucina, no. La NUORA. Ecco questa giovane donna, magari laureata, elegante, che non solo le porta via il figlio, e fin qui se lo doveva aspettare prima o poi, ma che vuole COMPETERE con lei in cucina, che vuole rifare per il maritino le stesse leccornie che gli faceva la mamma!!! Addirittura. Ma ‘in cucina ci vuole l’esperienza’ che cosa si crede! E invece il giovane marito e anche il vecchio marito, il suo per intenderci, le fanno i complimenti, la ragazza inorgoglisce, fa la ruota come un tacchino… e lei, il vecchio Angelo del focolare? Che le rimane ora? Ora che si ritrova capelli bianchi e rughe e mani rovinate, tanti chili di troppo e tanti… anni di troppo.

Sarà il momento giusto per iscriversi a un corso di danza latinoamericana??!