Polpette di baccalà

Polpette di baccalà

Polpette di baccalà

Quando si parla di cucina portoghese non è un mistero che si pensi immediatamente al baccalà. Ecco perchè oggi ho pensato di proporvi queste polpette di baccalà note in lingua originale come pastelinhos de Bacalhau. Cosa sono? Delle polpettine da servire sia come antipasto freddo che calde come secondo piatto ricco e sfizioso. Facilmente reperibili presso bar e negozi di alimentari, questi piccoli sfizi possono essere preparati agevolmente anche in casa seguendo le dritte che vi riporto sotto.

risotto polpo

Risotto al polpo

risotto polpo

Un piatto tutto da scoprire il risotto al polpo. Dopo aver deciso di ampliare i miei orizzonti, ahimè solo in cucina al momento, ho pensato bene di sperimentare una ricetta appartenente alla cucina portoghese, paese che spero di visitare al più presto ed in maniera più approfondita avendone toccato il suolo solo per poche ore e nei pressi del confine con la Spagna. A parte questo una ricetta che mi ero ripromessa di provare dopo averne sentito parlare tantissimo era appuntoi l’Arroz de polvo. Ma non aspettatevi un risotto, almeno non quello che intendiamo solitamente. Questo piatto si presenta parecchio liquido, quasi fosse una minestra di riso e pesce, ma si caratterizza per un sapore unico.

Lisbona: Fabrico Pròprio e la dolce-enciclopedia portoghese

Piccola guida, breve ma dettagliata, sull’arte dolciaria portoghese.

Lisbona da mangiare, destinazione irrinunciabile per viaggiatori alla ricerca di mete culinarie. Non si può che abbandonarsi al profumo di crema si sparge per le vie della capitale del Portogallo. La colpa soprattutto è della brezza dell’oceano, che mescola e rimescola i profumi.

Destreggiarsi tra i gli invitanti aromi che escono dalle pasticcerie e panifici non è semplice, la produzione della pasticceria portoghese è ampia e pressoché sconosciuta ai più. Ecco che ci viene in aiuto FABRICO PROPRIO, un gruppo di giovani designer che ha realizzato una dolce-enciclopedia.

Quinta da Infantado Porto Vintage 2000, la magia del porto

Parlare di un Porto Vintage del 2000 oggi dovrebbe essere vietato…e questo perchè tra la innumerevoli versioni del Porto è quella che più si presta anzi che richiede un bel pò di invecchiamento per essere gustato al meglio. Ciononostante è sempre interessante assaggiarli anche “giovani” come questo 2000 per capire le sfumature che assumerà con l’evoluzione nel tempo e c’è chi anche lo preferisce giovane, visto che con il tempo assume profumi e sapori “terziari” che non tutti possono trovare piacevoli. Con gli anni infatti questi Porto sviluppano profumi di catrame (goudron), tartufo, terra, humus, funghi, lacca, smalto che pur essendo tipici di vini dal lungo invecchiamento, per i più inesperti possono sembrare difetti.