Vellutata di Zucca e Castagne

zucca zuppa


In questo periodo della mia vita sto viaggiando molto, ancora non ho capito se é un bene oppure un male, comunque giusto i giorni scorsi ero in Francia nella zona della Savoia e visto che avevo un’oretta tutta per me mi sono messa a leggere una rivista di cucina “Cuisine e vins de France” e tra quelle bellissime pagine patinate ho trovato questa splendida ricetta. Io ne sono rimasta talmente incuriosita che ho provato a farla la sera stessa per cena e vi devo confessare che l’ho trovata sublime! Una piacevolissima vellutata di zucca e castagne, arricchita dal forte sapore della salsiccia, possibilmente di fegato. Ma se non la trovate potete utilizzare una salsiccia secca classica purchè sia davvero molto buona. Si tratta di mix di ingredienti autunnali sfizioso e profumatissimo che vi scalderà il cuore in una bella serata autunnale.

Il pane di patate per il World bread day 2009

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TEMPO: 2 ore circa| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Chi bazzica tra i blog di cucina, ma non necessariamente, saprà che per oggi è indetto il World bread day 2009. Di cosa si tratta? Semplice: la quarta edizione di un’iniziativa tutta dedicata al pane. Oggi si panifica e naturalmente si parla di una delle preparazioni che insieme alla pasta non mancano mai sulla nostra tavola quotidianamente. Almeno chi deciderà di aderire. Io ho deciso di si ed infatti oggi vi propongo una ricetta in tema: il pane di patate.

Volendo andare sul sicuro, per la ricetta del pane di patate ho scelto quella delle Sorelle Simili, come detto più volte una garanzia in fatto di lievitazione, ed infatti il risultato è stato eccezionale: un pane che rimane morbido per giorni, ammesso che duri. Qualche piccolo suggerimento: le patate vanno schiacciate quando sono ancora calde ma dovete aggiungerle agli altri ingredienti solo quando si sono raffreddate. Non preoccupatevi se il composto risultasse troppo morbido, continuate a lavorarlo senza aggiungere farina possibilmente.

Gnocchi di pane e porcini, il pranzo della domenica

gnocchi pane e porcini

TEMPO: 1 ora | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Sulla ricetta di oggi, gli gnocchi di pane e porcini, c’è davvero poco da dire. Poco non perchè non si possa spaziare sulle loro qualità, ma perchè la ricetta secondo me parla da sola. Un tripudio di funghi porcini presenti sia nell’impasto degli gnocchi che in quello del sugo di accompagnamento. La base degli gnocchi è costituita anche da pane raffermo e patate, mentre il sugo è interamete preparato con i funghi.

Tra le varie specie di funghi esistenti i porcini sono quelli che prediligo: li trovo di un sapore così intenso che riescono persino a farmi piacere l’autunno. La ricetta degli gnocchi di pane e porcini proviene da uno di quei libriccini che si trovano in una nota catena di supermercati.

Gli gnocchi di pane e  porcini costituiscono un primo molto ricco ed invitante un piatto da pranzo della domenica, vi esorto vivamente a provarli se non volete perdervi una delizia. Per dare il tocco di grazia vi consiglio, dopo averli impiattati, di spolverarli con abbondanti scaglie di parmigiano, pura goduria per il palato.

Peperoni farciti: una variante estiva con l’insalata di pane

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TEMPO: 45 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questa ricetta è una specie di combinazione tra il peperone ripieno e una specie di panzanella rivisitata. Detto ciò, sui peperoni si sono spese sempre molte parole, sono uno degli alimenti pià apprezzati in generale, e a dirla tutta quasi tutti quelli che conosco, e che li mangiano, e non hanno problemi a digerirli, praticamente li adorano!

L’insalata di pane è invece un piatto interessante, che potrebbe tranquillamente essere consumato così, senza necessariamente essere un’imbottitura. Mi piacciono molto le preparazioni che inseriscono il pane al loro interno, e non presuppongono semplicemente un accompagnamento o una “scarpetta”, o una mimetizzazione, come per le polpette o il polpettone. Che si decida poi di tostarlo, o di ammoribidirlo, come in questo caso, utilizzare il pane come un vero e proprio ingrediente è davvero una scelta che può funzionare.

A questo proposito non posso non citarvi la Pastasciutta alla Paesana, un piatto davvero sostanzioso e poco estivo, ma che vi consiglio di provare vivamente.

Itinerari golosi: Poilâne, la migliore panetteria di Parigi

Panificio PoilaneLa più famosa panetteria di Parigi? Ma Poilâne naturalmente! Vera e propria attrazione. In pratica un’istituzione per francesi e turisti. Pensavate per caso che esistessero solo baguettes e croissant per le strade lungo la Senna?

“Poilâne , la Boulangerie en ligne”

Andate a dare un’occhiata a questo panificio e rimarrete stupefatti. A Parigi, al 8 rue du Cherche-Midi, scoprirete entrerete nel piccolo e meravigiolo mondo di Poilâne , la piccola boulangerie di legno. Esposti in vetrina e sugli scaffali i vari tipi di paneche produce, pasticceria viennese, biscotti al burro… Per non parlare delle marmellate, dolci e pan pepato. Non manca proprio niente in questa piccola bottega parigina dal sapore artigianale, propone anche una vasta gamma di accessori come coltelli, portapane, portabiscotti, libri di ricette, oggetti e le sculture di pane. Venduto tagliato a fette grandi e consegnato in grandi buste trasparenti con Poilâne stampato a caratteri calligrafici.

Il pane è fatto di quattro ingredienti: acqua, farina, sale, lievito. Ma alla Boulangerie en ligne Poilâne sanno fare di più.

Per chi è appasionato di pane, l’arte del panificare e di ambienti che trasmettono calore e tradizione, è una meta da non perdere! Per chi alla ricerca dei migliori ingredienti e delle migliori tecniche di produzione. Vincente è sicuramente la combinazione delle vecchie e sane tradizioni, con le nuove tecniche di di produzione del pane: forno a legna, migliori varietà di frumento, ricerca e sperimentazione.
Poilâne dispone solo di una piccola gamma di pane tradizionale,  allo scopo di garantire la qualità. Ogni pane è stato sviluppato e perfezionato per soddisfare uno uso specifico, un particolare sapore e gusto.Per Lionel Poilâne, la qualità è più importante della quantità.

Un’idea per un pasto estivo e leggero? La torta salata di pane e ricotta

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TEMPO: 40 min+1 ora di riposo| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Vi capita mai di avere del pane raffermo in casa non riuscendo a trovare un’idea su come consumarlo? A me molto spesso ed a parte la panzanella toscana o l’acquacotta, due classici insomma,  spesso mi trovo in difficoltà. Qualche tempo fa però ho scovato su un noto mensile di cucina questa ricetta dalle molteplici caratteristiche: la torta di pane, ricotta e pomodorini. E’ estiva, ideale per un piatto sfizioso, contenendo la ricotta che renderebbe leggero qualsiasi pasto.

E’ veloce perchè, a parte il tempo di riposo del pane nel latte, circa un’ora durante la quale potete comunque dedicarvi ad altro, tutta la fatica, se così si può definire, dell’esecuzione della ricetta è affidata al frullatore. A mio avviso la torta salata di pane, ricotta e pomodorini costituisce una portata adatta ad un pranzo leggero, ma può anche essere servita a quadrotti insieme ad altre stuzzicherie come antipasto estivo.

 

 

Antipasti estivi: bruschettiamo! -parte prima-

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Le bruschette sono sempre in voga, anche se, diciamoci la verità, d’estate sono davvero il massimo che si possa desiderare! Innanzi tutto possono rappresentare un pasto completo, ci si può sbizzarrire con la fantasia per dare vita a una quantità di varianti che si potrebbe dire infinita, sono un’ottima soluzione anche come antipasto o stuzzichino, piacciono a tutti e cos’altro vogliamo aggiungere?

In queste due puntate faremo un piccolo ripasso delle classiche bruschette, come quella al pomodoro ad esempio, per poi arrivare a alle varianti più estrose e creative che non faranno altro che darvi delle idee in più per creare altre ricette da mescolare, versare, spalmare e appoggiare sulle vostre fette di pane abbrustolite.

Polpette al prosciutto e marsala

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TEMPO: 40 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Ricordiamoci sempre di preparare le polpette quando ci avanza il pane! Io utilizzo anche la crosta a volte, lasciandola a bagno nel latte, o nell’acqua, per rendere il tutto più leggero, per un po’ di tempo in più rispetto alla mollica. E’ un ottimo modo di non far seccare eccessivamente il pane, fino a non poterlo più utilizzare, visto che è il principale alimento che non andrebbe mai buttato via. Inoltre io ho quasi sempre la carne macinata nel congelatore, visto che credo sia estremamente versatile e  che possa servire per moltissime preparazioni.

Avere sempre una certa quantità di carne macinata può essere una mossa astuta, infatti credo proprio di non essere l’unica a fare questa cosa! Si può preparare un ragù, anche all’ultimo momento, magari se si ha anche qualche carota, un soffritto con la cipolla veloce e si può improvvisare un pranzo buonissimo.  Poi si può fare una pasta, bianca o al pomodoro, con la carne macinata e la mozzarella, oltretutto io congelo anche la mozzarella, da buona napoletana mangio solo quella di bufala e quelle che compro al supermercato le uso solo per cucinare! Si possono poi preparare degli hamburger fatti in casa, semplicemente battendo la carne e dandole la forma rotonda, e in più la si può cucinare al piatto o in padella, strapazzandola con le uova.  Infine non dimentichiamoci  che con gli stessi ingredienti base delle polpette, carne macinata e pane, si possono preparare anche delle buonissime verdure ripiene, aggiungendo un po’ di formaggio o semplicemente spolverandole con il parmigiano grattuggiato.

Fragole a colazione? una ricetta antica: Pain perdu alla frutta

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TEMPO: 20 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: facile | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si

Se siete alla ricerca di una colazione romantica da gustare insieme alla vostra famiglia nel fine settimana allora il Pain Perdu é quello che fa per voi. Del semplice pane tostato servito con della crema fresca e delle profumatissime fragole di stagione rendono questo piatto insolito ed adorabile allo stesso tempo. Il Pain Perdu, come ci ha ricordato Saveurs di questo bimestre é un piatto davvero gourmande: é un piatto infatti goloso, ma anche semplice e veloce da preparare. Tra l’altro questa stagione é perfetta perché si trovano delle fragole straordinarie sia per colore che per gusto. Potete proporlo a colazione, ma sarà perfetto anche per una merenda in giardino o per un’informale brunch primaverile, andrà bene sia per i grandi che per i bambini!

Pain Perdu alle Fragole

Ingredienti per 4 persone

8 fette di Pain Brioche | 2 uova | 4 cucchiai di zucchero fine | 12 cl di latte intero | 40 gr di burro | 300 gr di fragole pulite | 100 gr di mascarpone | 15 cl di panna fresca liquida | 1 stecca di vaniglia.

Le pain quotidien

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Un truc à grignoter. Niente di più facile da imparare a Parigi. Durante trasferte parigine è facile imbattersi in luoghi di corruzione come boulangeries e pâtisseries,  un mondo meraviglioso di prodotti e dolci da panetteria.

La scoperta è stata Le Pain Quotidien.  Armonioso accordo tra la meraviglia della pasticceria e della panetteria. Qui si uniscono tradizione e innovazione: tutto altamente biologico ma con un gusto e una ricerca del particolare.

Il primo Le Pain Quotidien nasce in Belgio e ce ne sono più di 50 sparsi nel mondo.Gustoso e ricco è il brunch nel week-end, le specialità sono pane e dolci fatti in casa, insalate e yogurt biologico.

Una catena di locali dove il brunch assume un sapore ancora più delizioso:  tutti i prodotti sono artigianali e fatti sul posto, esposti in ceste di vimini o su tavoli di marmo, si può portare a casa o gustare su tavoloni di legno in comune.

La filosofia è quella di fornire gli ingredienti da agricoltura biologica. In questo modo si assicurarano che i prodotti proposti siano di altissima qualità. Anche nella location seguono un ideale comune: il locale è arredato in legno riciclato, lampade a basso consumo e di prodotti per la pulizia e l’imballaggio ecologico. Basso impatto per il bene della nostra salute e della nostra terra.

Da un po’ Le Pain Quotidien è arrivato anche in italia, precisamente a Roma in Via Tomacelli 24/25. La location è strategica, in pieno centro storico di Roma. L’ambiente e il design sono caratterizzati da legno come elemento principale. Il locale rimane all’occhio molto caldo e particolare.

Pastasciutta alla paesana

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TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: difficile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questo piatto è adatto a chi non ha lo stomaco debole, e anche a chi non ha problemi di digestione! Risulta particolarmente nutriente, visto che abbina non solo pasta e pane nello stesso piatto, ma poi li unisce con due formaggi, il cavolfiore, la pancetta, che è sempre perfetta quando si tratta di insaporire un primo piatto, e infine i wurstel.

Questi ultimi non sono un alimento della nostra tradizione, e in cucina tendiamo a utilizzarli principalmente “da soli”, come secondo accompagnati con verdure o patate fritte, nei panini, e invece sono ottimi da usare anche nella preparazione di primi piatti, come in questo caso.

Ma tornando alla nostra pastasciutta alla paesana, va inoltre detto che non è adatta per bambini piccoli, perché risulterebbe troppo pesante, e anche a chi ha il palato un po’ troppo delicato, visto che ha un sapore molto deciso, e infatti il nome della ricetta risulta parecchio eloquente, dà proprio la sensazione di un qualcosa di genuino, saporito, che sazia e delizia, ma a cui portare anche un certo rispetto, perché è più forte e saggio di noi!

Panzanella rivisitata – variante primaverile

TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Veloce, fresca, economica.. è la panzanella!

Piatto a base di pane, ricco di tradizione e storia ma di origine incerta. C’è chi narra di pescatori che bagnavano il pane troppo secco con l’acqua del mare, c’è chi racconta di contadini che ammollavano il pane raffermo per accompagnare verdure fresche dell’orto.

Numerose varianti affollano i ricettari, gli ingredienti che accompagnano il pane-molle variano con le stagioni: legumi, prosciutto, formaggio, olive… Largo alla fantasia.
Unico obbligo, usare le mani.

Spezzettare, strizzare, sbriciolare, mescolare… tutto solo con le mani.

La sarda Borore celebra il Pane: il 27 e 28 sarà “Panebò”

Natale, si sa, è tempo di presepe e di grandi abbuffate: ci si raduna, di solito tra parenti, con le gambe sotto il tavolo, e mentre ci si scambia i rituali auguri si degustano le più straordinarie prelibatezze offerte dalla gastronomia internazionale, proprio a suggellare la straordinarietà della festa.

Ma mentre non sappiamo se celebrerete la festa ingozzandovi di uova di storione o patè d’oca (solo per citare due esempi), siamo sicuri che un alimento non potrà mancare dalle vostre abbondanti tavole: il pane, in tutte le sue forme. E proprio un alimento “banale” come il pane è il festeggiato principe della sagra “Panebò”, che si terrà nel week-end tra 27 e 28 dicembre nel comune sardo di Borore.

Sarà Pane in tutte le sue forme, ma soprattutto sarà – come si apprende dal programma della due giorni – Pane come ponte tra le culture. Già, perché questo semplice impasto di farina acqua e lievito è un significativo filo rosso capace di unire (e, speriamo, far dialogare) le principali religioni monoteistiche, e le conseguenti filiazioni culturali che ne sono scaturite.