Merendine ripiene al cioccolato

Merendine ripiene al cioccolato

Le merendine ripiene al cioccolato hanno costituito e continuano a costituire una soluzione perfetta per la pausa pomeridiana (e non solo) dei bambini. Si tratta di basi di pasta dolce soffice e lievitata che, una volta cotte in forno vanno tagliate in due e farcite con una eccezionale crema al cioccolato al latte e fondente da leccarsi i baffi. La ricetta proviene da Detto Fatto, è abbastanza lunga ma l’assaggio, state sicuri, vi ripagherà di ogni sforzo.

Merendine ripiene al cioccolato

Ciambelle al forno senza lievito di birra

Tra i miei ricordi di bambina ci sono anche queste ciambelle al forno soffici e con un profumo unico, che se ci penso ancora mi sale l’acquolina. Ricordate anche voi le merendine di una nota marca di dolci dalla consistenza scioglievole ed innevate di zucchero a velo? Bene questa è la ricetta per prepararle in casa ottenendo degli ottimi risultati. Non fatevi ingannare però, non si tratta dei classici donuts, quelli realizzati con l’aggiunta del lievito di birra, queste sono delle ciambelle al forno veloci, vanno cotte al suo interno, ma senza che sia necessaria la classica lievitazione.

Ciambelle al forno senza lievito di birra

Merendine ananas Anna Moroni

Merendine all’ananas di Anna Moroni

Merendine ananas Anna Moroni

Spesso il pomeriggio vengo colta da una voglia improvvisa di dolce, che non posso non tenere in considerazione, anche perchè c’è sempre spazio per una buona merenda, magari delle tortine alla frutta con yogurt, non pesanti ma perfette per placare i languorini del momento. Ho visto preparare queste merendine all’ananas da Anna Moroni durante un puntata recente della Prova del cuoco e le ho subito volute riprodurre in casa, considerato che avevo tutti gli ingredienti necessari a disposizione.

I biscotti della salute di Pellegrino Artusi

Come molti di voi, ho imparato a cucinare osservando la nonna indaffararsi sui fornelli, sempre allegramente, ma con la massima professionalità. Mi sembrava che non esitasse mai, sapeva sempre prepararci un pasto succulento anche se avevo l’impressione che il frigo fosse vuoto!

Aveva un dono mia nonna, un dono comune tra le sue coetanee, che avevano imparato i segreti dell’economia in cucina dalle loro madri. Cosi mi ripeteva sempre:

Nulla si perde mai nella “mia” cucina, bastano pochi avanzi e qualche ingrediente semplice per mangiare bene.

Erano gli anni ’70 e in casa nostra si mangiava sempre più ‘espresso’ visto che mamma aveva la passione dei pennelli più che per gli utensili culinari, ma quando partii per il Canada mi regalo’ cerimoniosamente il Libro di Cucina della Nonna: l’Artusi.

Per i più giovani tra voi, Pellegrino Artusi era, all’alba del ‘900, una vera autorità nell’arte culinaria; essere approvati da lui era sinonimo di successo garantito per cui ogni massaia, trattoria o ristorante pregiato sarebbe stato lusingato di vedere una sua ricetta pubblicata in uno dei suoi libri. Libri che si leggono un po’ come romanzi, dalla prima pagina fino all’ultima, perchè non contengono solo ricette, ma le mettono in un contesto temporale e geografico dando cosi l’impressione di ‘viverle’, di immaginare le cucine di allora con queste enormi stufe a legna e forni di campagna, le spianatoie di pietra e le ‘ghiacciaie a ghiaccio’ (abbiamo già parlato di Pellegrino Artusi, e le sue frittelle di tondone, n.d.r.)

Vi riporto oggi una delle sue ricette che uso e riuso continuamente non solo perchè è sana ma anche perchè i miei figli adorano la semplicità di questi biscotti che contengono poco zucchero e fanno, con un bel bicchiere di latte, una prima colazione o una merendina gustosa (specie se li spalmate con un po’ di nutella come fa mio figlio).

Obesità infantile: consigli per la prevenzione e un’adeguata alimentazione

L’obesità infantile è un fenomeno che dilaga ormai da qualche anno nei Paesi industrializzati. In Italia colpisce un bambino su quattro ed è il risultato di un bilancio energetico positivo, protratto nel tempo: in pratica i bambini assumono più calorie del necessario, giorno dopo giorno, con gravi conseguenze per la salute immediata e per il futuro. Le statistiche non lasciano dubbi: nel nostro Paese nel 1999/2000 la percentuale di bambini ed adolescenti in sovrappeso (per un campione compreso fra i 6 e i 17 anni) raggiunge il 20% mentre è pari al 4% la quota degli obesi.

La fascia più colpita è quella compresa fra i 6 e i 13 anni, e la percentuale maggiore spetta ai maschietti che risultano maggiormente interessati dal fenomeno obesità, rispetto alle loro coetanee. La prima regola è prevenire, ma se il bambino è già grassottello, bisogna correre ai ripari con una corretta alimentazione. Le colpe sono da imputare ai cibi confezionati, alle merendine consumate senza ritegno, alla vita sedentaria davanti al pc e alla tv, alla sempre maggior diffusione anche in Italia del fast-food che, paragonato alla dieta mediterranea perde, e di molto, in salute, in qualità ed in gusto.